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VERSO CATANIA-CASERTANA: conosciamo meglio i falchetti di mister Pavanel

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Domenica Catania e Casertana avversarie allo stadio “Angelo Massimino”. Squadre che hanno raccolto lo stesso punteggio nelle ultime cinque partite (7 punti), ma che arrivano alla sfida con stati d’animo differenti: i rossazzurri galvanizzati dal successo esterno sul campo dell’ex capolista del girone C, il Monopoli, i rossoblu da una buona prestazione contro la prima della classe, l’Audace Cerignola, ma che non ha prodotto punti. In generale la Casertana ha raccolto fin qui 27 punti frutto di 5 vittorie, 12 pareggi e 9 sconfitte con 24 reti all’attivo, 28 al passivo. Falchetti quartultimi, dunque in piena lotta per evitare i playout. Hanno fatto meglio finora in trasferta che in casa, rispettivamente con 15 e 12 punti.

La classifica piange. Il 9 gennaio si è inteso provare a dare una scossa con il cambio alla guida tecnica. Esonerato Iori, al suo posto Massimo Pavanel dando una ventata di esperienza. Nato a Portogruaro nel 1967, l’ex centrocampista ha iniziato il percorso da allenatore tra i professionisti con l’Arezzo, per poi proseguire con Feralpisalò e Padova, prima di tornare alla Triestina nel campionato 2022-2023. L’ultima avventura lo ha visto alla guida del Renate nel girone A di Serie C.

“Mi ci rivedo abbastanza nel modo di allenare di Roberto Mancini. Ha insegnato a tutti che avere una visione e perseguirla con costanza è un dogma per ogni allenatore, così facendo si riescono a contagiare le persone vicine a te”, così Pavanel ha parlato tempo fa della sua filosofia calcistica. E’ noto per la capacità di lavorare con i giovani e puntando sulla costruzione di squadre solide e ben organizzate adottando un calcio molto dinamico e propositivo ma che al tempo stesso assicuri un certo equilibrio tattico. Con questo mix la Casertana spera di risalire la china al più presto.

3-4-3, 4-2-3-1 e 4-3-2-1. Questi i moduli adottati finora da Pavanel sulla panchina rossoblu. Spesso in difesa ha agito Gatti, profilo dotato di fisicità da tenere d’occhio sullo sviluppo delle palle inattive, ma gli ex rossazzurri Kontek e Bacchetti sono altri difensori di categoria, più volte impiegati nel corso della stagione. Difende i pali l’ex Padova Zanellati, portiere di personalità. Sull’out sinistro solitamente c’è spazio per il 2004 Falasca. Scuola Roma e Sassuolo, è un esterno a tutta fascia che evidenzia lucidità ed intelligenza. Fabbri rappresenta una valida alternativa per professionalità ed esperienza.

Più soluzioni sul lato destro del campo. Vedi l’ex Sudtirol Hainz che emerge per duttilità, capacità di spinta e di assicurare equilibrio in fase difensiva. Paglino sulla destra sa rendersi pericoloso con le sue incursioni: giocatore molto dinamico ed equilibrato nelle due fasi di gioco, potendo agire indifferentemente sia da terzino che da esterno offensivo. L’argentino Llano è un’altra opzione. Prelevato dall’Avellino a gennaio, gioca con regolarità da circa un mese: piede destro e stazza fisica importante, fa della duttilità la sua arma migliore potendo giostrare all’occorrenza sia da terzino destro che da mezzala e centrocampista centrale.

In mezzo al campo Bianchi e Proia sono elementi di livello nello scacchiere tattico rossoblu, Damian e Collodel rappresentano altre valide soluzioni per qualità e quantità: il primo possiede una buona struttura fisica, il secondo è un centrocampista moderno che abbina qualità tecniche a una spiccata intelligenza tattica. C’è anche l’ipotesi Deli, giocatore in grado di fare da collante tra centrocampo e attacco con tanta esperienza in C.

In avanti una delle armi principali è costituita da Carretta, attaccante veloce in progressione, bravo soprattutto nel dribbling e ad attaccare la profondità a campo aperto. Se in giornata, può dare fastidio la corsa del francese cresciuto nelle giovanili dell’Inter Bakayoko, giocatore tecnico e molto veloce sia nel lungo che nel breve.

Nell’intento di risollevare le sorti della squadra, sono stati contrattualizzati nuovi attaccanti. Doti atletiche e rapidità sono caratteristiche ben presenti in Kallon, esterno d’attacco con presenze in Serie A e B tra le fila di Genoa, Hellas Verona, Bari e Salernitana. Unisce tecnica e corsa anche l’italo-nigeriano Egharevba, scuola Chievo Verona e Fiorentina. Vano è una prima punta fisica, esperta per la categoria, prelevata dall’Avellino, ed a cui piace sgomitare in area di rigore. La strada verso il raggiungimento della salvezza passerà inoltre dai gol di Bunino, ceduto in prestito dalla Pro Vercelli, attaccante dal fisico prestante ma al tempo stesso dinamico che predilige giocare sugli spazi, in verticale.

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