Schillaci: «Sul fine vita i tempi sono maturi per una legge buona per tutti»
Il fine vita «è un argomento complesso, perché al di là degli schieramenti politici tocca la sensibilità personale, di tutti e dei parlamentari in primis. Però io credo che i tempi siano giusti e maturi per far sì che possiamo avere una legge buona per tutti». A dirlo è stato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ospite a Start su Sky Tg24. «Credo – ha chiarito Schillaci – che sul fine vita non si possano lasciare le Regioni da sole, fare delle fughe in avanti. Non posso pensare – ha aggiunto – che la scelta possa portare addirittura a far sì che ci siano persone che si spostano da una regione all’altra. Questo sarebbe terribile, per me inaccettabile».
Attilio Fontana: «Bene Schillaci, sul fine vita è necessaria una legge nazionale»
Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha accolto «molto positivamente» l’apertura. «Come ho detto molte volte, il principio del fine vita è ormai acquisito perché le sentenze della Corte costituzionale lo hanno evidenziato», ha detto Fontana a margine del suo intervento alla seconda edizione della Cernobbio School di Motore Sanità, a Cernobbio, che avviene a pochi giorni dal primo caso di suicidio assistito in Lombardia e sesto in Italia. «È necessaria una legge nazionale – ha ribadito il presidente lombardo – perché si tratta di una competenza concorrente, quindi la legge cornice dovrà essere realizzata dallo Stato e poi le Regioni approveranno una legge di dettaglio per entrare più specificatamente nel merito delle singole questioni, ma all’interno di una legge nazionale».
Ma a sinistra c’è chi fa polemica a prescindere
L’apertura di Schillaci è stata accolta invece con sospetto a sinistra. «Il ministro della salute Schillaci ha fatto affermazioni in televisione sul fine vita parlando della necessità di una legge che eviti fughe in avanti delle regioni: significa che vuole mettere un freno rispetto alle norme esistenti che consentono l’accesso al percorso del fine vita?», ha chiesto la capogruppo di Avs alla Camera, Luana Zanella, per la quale «se fosse così, sarebbe molto grave. Se, al contrario, sta parlando di una legge nazionale che eviti una legislazione a macchia di leopardo e finalmente consenta il fine vita ovunque sul nostro territorio allora deve convincere la sua maggioranza, piuttosto che parlarne in tv». Insomma, con la sinistra è sempre la stessa solfa: quali che siano le posizioni assunte dal governo e dai ministri, il diktat resta fare polemica a prescindere.
L'articolo Schillaci: «Sul fine vita i tempi sono maturi per una legge buona per tutti» sembra essere il primo su Secolo d'Italia.