Elly minacciata da Rocco Schiavone: “Altro che Schlein, può essere lui il leader della sinistra”, ironizza Grasso
Fa discutere sempre di più, anche dopo sei anni, la figura del vicequestore Rocco Schiavone, poliziotto col vizietto della canne, ostentate in prima serata sulla Rai e considerate, da destra, diseducative, con la sinistra, al contrario, a fare propaganda sulla liberalizzazione delle droghe leggere. La serie tv, nell’ultimo capitolo, sempre basato sui romanzi di Antonio Manzini e trasmessa su Rai 2, mostra il protagonista (interpretato da Marco Giallini) nella gelida Aosta, ma con l’animo turbato dalla scoperta del tradimento di Sebastiano, responsabile della morte di Marina e membro della banda di Mastrodomenico, il dirigente degli Interni ora sotto processo a Roma. Una dimensione struggente, quella di Schiavone, ma anche trasgressiva, fuorilegge, tanto da aver attirato nei mesi scorsi le critiche di Maurizio Gasparri e di altri esponenti di centrodestra. Oggi, sul Corriere della Sera, è il noto critico tv Aldo Grasso a ironizzare su una possibile leadership di Rocco Schiavone in una sinistra allo sbando e priva di riferimenti.
Rocco Schiavone, Elly Schlein e la leadership della sinistra
“Alla sesta stagione, Rocco Schiavone rischia di diventare il vero leader dell’opposizione, altro che Schlein! L’ultimo baluardo contro TeleMeloni: ormai ha mezzo governo contro, per via delle canne. Non solo il suo eterno antagonista Maurizio Gasparri non perderà occasione di accusarlo di invogliare i giovani al consumo delle droghe, ma anche Alfredo Mantovano ha attaccato il commissario di Polizia che fuma uno spinello per distendersi. È bene ricordare, come ha già fatto l’Agcom nell’archiviare l’accusa mossa contro la Rai, che Rocco Schiavone è un personaggio letterario, protagonista dei romanzi polizieschi scritti da Antonio Manzini, prima di diventare il protagonista della fortunata fiction tv…”, dice Grasso, che invita Mantovano e Gasparri “a tenere a mente che la distinzione tra fiction e realtà si basa principalmente sulla differenza tra ciò che è immaginato, inventato o creato (fiction) e ciò che esiste realmente nel mondo (realtà). Quanto alla preoccupazione che i messaggi trasmessi dai media siano assimilati in modo passivo e automatico dal pubblico è un’ipotesi smentita più volte da seri studi scientifici”.
Ma Gasparri non ha cambiato mai idea e non lo farà certamente dopo le dichiarazioni di Grasso. Elly Schlein, invece, potrebbe cambiare idea lasciare la leadership a Schiavone?
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