Migranti, Merz: “Meno ingressi e più rimpatri, altrove funziona”. Il cancelliere in pectore sceglie l’esempio Meloni
A 5 giorni dalle elezioni in Germania entra nel vivo la partita tra i quattro candidati al ruolo di cancelliere. Il voto di domenica si preannuncia decisivo per i nuovi equilibri che potrebbero confermare il cambio di vento registrato un po’ in tutta in Europa. Prevedibile uno spostamento verso il centro della navigazione del governo con rafforzamento della Cdu a danno dei socialdemocratici. Il favorito nella corsa non a caso è Friedrich Merz, leader dell’opposizione tedesca, capo della Cdu ( l’Unione cristiano-democratica), dopo le dimissioni nel 2021 di Angela Merkel. Gli altri tre aspiranti cancellieri sono il cancelliere in carica Olaf Scholz costretto alle dimissioni, l’attuale vice cancelliere Robert Habeck e, per la prima volta, la leader di un partito di estrema destra (Afd), Alice Weidel.
Merz è in pole position tra i candidati aspiranti cancellieri
Il successore di Frau Merkel è agli occhi di analisti e opionione pubblica il cancelliere in pectore: proprio ieri ha avuto la meglio durante il dibattito a quattro su Rtl-btv. Da un’inchiesta, condotta dall’istituto Forsa dopo il ‘Quadrell’, infatti, risulta che Merz ha convinto più degli altri (32%), seguito, a distanza, dal cancelliere socialdemocratico uscente, fermo al 25%. Sempre in testa ai sondaggi con il suo blocco di centrodestra dell’Unione, ha impresso una direzione più conservatrice al partito facendo della migrazione irregolare una priorità. Un dossier da affrontare, secondo il candidato della Cdu, cambiando il passo e seguendo il modello italiano firmato Giorgia Meloni. Merz lo ha detto chiaramente un un’intervista a Politoco.eu. “Il numero delle persone che viene da noi deve essere ridotto, e rapidamente. Molti altri paesi hanno dimostrato che questo può essere fatto. Perché non dovrebbe funzionare in Germania?”. Quindi ha annunciato la volontà di detenere i richiedenti asilo che sono stati classificati come potenzialmente pericolosi dalle autorità del Paese.
Immigrazione, seguire il modello Meloni
L’obiettivo è chiaro: riprendere i rimpatri verso i Paesi con cui la Germania non ha finora collaborato perché governati da estremisti come i talebani in Afghanistan. Il leader della Cdu intende perciò incontrare altri governi per concludere accordi sull’immigrazione, seguendo l’esempio di Giorgia Meloni. Nell’intervista Merz non ha escluso una riforma del freno al debito, ma ha aggiunto che le riforme strutturali, tra cui quelle relative alla spesa per i rifugiati e ai sussidi di disoccupazione, dovranno essere affrontate per prime. “L’ordine delle questioni deve essere chiaro: la prima domanda che dobbiamo porci ora è quale margine di manovra abbiamo sul fronte della spesa? La risposta chiave per tutto è la crescita economica. E subordinerò tutto a questo per primo. E poi potremo parlare di molti altri argomenti”.
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