Blitz del Pd nelle scuole dell’Aquila: Schlein l’hanno vista arrivare, ma il preside la lascia fuori il portone
Stavolta l’hanno vista arrivare: solo che non l’hanno fatta entrare… Su Elly Schlein in missione itinerante in Abruzzo per un tour improvvisato nelle scuole per accertare – ufficialmente – sciacallare? Ufficiosamente – sullo stato della ricostruzione e dell’edilizia scolastica del lungo post terremoto del 2009, i più bonari hanno parlato di «gelida accoglienza». Altri hanno glissato. E altri ancora si sono lanciati in ipotesi arzigogolate e strumentalizzazioni politiche. Ma il fatto parla da sé: il preside di una scuola dell’Aquila ieri ha lasciato fuori dal portone la segretaria del Pd e i parlamentari e esponenti locali della delegazione dem che l’accompagnava.
Blitz della Schlein nelle scuole de l’Aquila: il preside non la fa entrare
Niente speculazioni, recriminazioni o catastrofismi antigovernativi di sorta: non ce ne è stato modo vista la prontezza del dirigente scolastico. Del resto, al di là delle dichiarazioni paludate su un giro ispettivo nelle scuole – compresi i due istituti, quelli della frazione di Sassa, dove la segretaria dem non è stata autorizzata ad entrare, come fa presente lo stesso Partito democratico – l’intento era chiaro, per quanto ammantato del pannicello caldo dell’attenzione alla sicurezza delle strutture e di bambini e giovani, e dell’indignazione per una per una precarietà che dura ormai da anni.
Passerella negata e intento smascherato
Ed era, evidentemente, quello che puntava a inscenare la solita propaganda anti-governativa, dimenticandosi gli anni del centrosinistra passati a governare il Paese, compresi quelli di stop per quanto riguarda il piano per l’edilizia scolastica durante le due legislature Conte… E a poco è servito quell’excusatio non petita subito anticipata dalla Schlein incontrando a l’Aquila i comitati sulla sicurezza delle scuole davanti il convitto nazionale Domenico Cotugno, ospitato a 16 anni dal terremoto in una struttura provvisoria: «Non siamo qui per piantare bandierine o polemiche per poi sparire. Ma per restare e puntare il dito su una priorità, la scuola dei ragazzi dell’Aquila che meritano di più», ha detto la numero uno del Nazareno: ma evidentemente qualcuno ha letto tra le righe…
Il tour di Schlein e compagni si ferma ai cancelli di due scuole de l’Aquila
Torniamo al fatto dunque. Il tour di Elly e compagni prevedeva per la mattinata di ieri l’ispezione a Sassa Scalo e Pagliare di Sassa – due frazioni del comune aquilano – presso la scuola primaria e la scuola dell’infanzia intitolate entrambe allo scrittore “Gianni Rodari”. Solo che, una volta raggiunti gli istituti, la delegazione non è riuscita a varcare i cancelli: il preside non ha consentito l’accesso al drappello piddino perché «nessuna richiesta formale è stata avanzata all’Ufficio scolastico regionale per autorizzare il sopralluogo». Pertanto: «Vietato l’accesso agli estranei».
Una giostra di inviti e di rifiuti cominciata 24 ore prima…
Tanto più che il protocollo parla chiaro, almeno quanto probabilmente deve essere risultata pretestuosa la visita che ha insinuato il dubbio attorno all’opportunità politica dell’iniziativa, e che lo stesso dirigente non si è sottratto al confronto con la leader del Partito Democratico, che ha incontrato: ma al di là dei cancelli del modulo a uso scolastico provvisorio nella frazione di Pagliare di Sassa. Così, in una giostra di inviti e contro-inviti, nei giorni scorsi – come sottolinea Libero in edicola oggi – il sindaco aquilano Pierluigi Biondi ha contattato il capogruppo dem al Senato Francesco Boccia. Invito rispedito al mittente l’altroieri, quando i capigruppo della maggioranza in consiglio comunale hanno firmato un documento nel quale si stigmatizzava il rifiuto della delegazione Pd a un incontro che il primo cittadino de l’Aquila aveva fissato in Comune proprio per la mattinata di ieri.
Il no di Elly all’incontro col sindaco Biondi
«Lo scopo – scrive sul punto anche La Stampa – era quello di spiegare, assieme ai tecnici, lo stato dell’edilizia scolastica e della ricostruzione post sisma nei vari istituti della città e del suo hinterland. Ma, come ha spiegato la stessa Schlein, l’invito sarebbe arrivato solo il giorno prima e avrebbe complicato l’ispezione già programmata per oggi nelle scuole». Guarda caso… Cambia poco comunque. Quello che aveva da dire, il sindaco Biondi lo ha detto a ridosso della (mancata) visita della Schlein: «All’Aquila non servono blitz né “ispezioni” strumentali. L’amministrazione di centrodestra lavora con trasparenza e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: interventi concreti. Fondi ottenuti. E progetti realizzati. Eppure, la delegazione del Pd ci viene a dare lezioni, ignorando l’invito al confronto ed evitando accuratamente di parlare delle loro responsabilità».
Indignazione del centrodestra: «Il blitz del Pd non è certo frutto di un civico spirito di servizio»
«Infatti – prosegue Biondi – dal 2009 al 2017 hanno amministrato il comune dell’Aquila, lasciando in eredità criticità e ritardi. Peraltro, meraviglia che il Pd non faccia ispezioni anche negli edifici scolastici delle altre città abruzzesi, amministrate dal centrosinistra. Il blitz del Pd non è certo frutto di un civico spirito di servizio». E amare critiche sono arrivate anche dalla Lega, col capogruppo in Commissione Istruzione che non ha mancato di rilevare: «Schlein dovrebbe vergognarsi e tanto. Cercare di fare politica durante le attività didattiche, con i bambini presenti a scuola, è davvero sconcertante»…
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