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Pitbull assassino, il padre della piccola Giulia era “fatto” di canne: ecco perché non s’è accorto di nulla

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Indagato per omicidio colposo, non solo per la mancata vigilanza della bambina, la piccola Giulia, sbranata dal suo pitbull, ma anche si era addormentato in quanto stordito dalla droga, hashish, fumato in precedenza, nella serata di sabato, mentre la moglie Angela Castaldo era fuori per lavoro. Si complica la situazione di Vincenzo Loffredo, il padre di Giulia uccisa dal suo pitbull ad Acerra. Il 24enne ha detto di non essersi accorto del cane Tyson perché dormiva mentre la bimba di nove mesi veniva sbranata. Il test tossicologico della clinica Villa dei Fiori dice che era positivo all’uso di cannabinoidi. La madre di Giulia, scrive oggi Il Mattino, si chiama Angela Castaldo e ha 22 anni. In quel momento stava lavorando nella pizzeria in cui fa la cameriera. Loffredo invece è barista in un locale che si trova dentro un benzinaio nella periferia nord di Acerra. La famiglia vive al primo piano di un alloggio popolare del rione Ice Snei.

Le verifiche sul pitbull e sul padre della piccola Giulia

Il pitbull, secondo i vicini la scorsa estate ha ucciso nel cortile del rione un cane che in quel momento si trovava al guinzagli di una dog sitter. «Aveva già assaggiato il sangue e quindi era diventato molto pericoloso. Ma nessuno ha fatto niente per correre ai ripari», dice al quotidiano la gente del posto.

La giovane mamma, che al momento dell’aggressione era a lavoro in una pizzeria poco lontana, ha riferito che Tyson, il pitbull, non aveva mai mostrato segni di aggressività nei confronti della piccola, e neanche nei confronti di altre persone. Di diverso avviso i vicini di casa, che continuano a puntare il dito contro l’animale, ora in custodia con l’altro cane, in un canile convenzionato con l’Asl Napoli 2 a Frattaminore. I residenti del rione Ice Snei, dove vive la coppia di genitori, raccontano da ieri di un’aggressione ai danni di un cagnolino avvenuta la scorsa estate. Ma all’Asl, a quanto si apprende, non risulta alcuna denuncia. I due cani, ora, saranno sottoposti a diversi esami, per verificare eventuali tracce organiche della piccola. Il padre della piccola Giulia per il momento è a piede libero ed è solo indagato.

 

 

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