Sinner, pressione è fatta: vince l’avversario invisibile. Accordo con la Wada, fine dei tormenti: giustizia o compromesso?
Sinner opta per la fine dei tormenti, dell’ansia e delle recriminazioni: sigla l’accordo con la Wada per il caso Clostebol e accetta la squalifica di tre mesi. Ma la domanda resta: è giustizia o compromesso? Il tennista azzurro ha raggiunto un’intesa con la Wada prima della pronuncia del Tas di Losanna, la cui sentenza definitiva era attesa per il 16-17 aprile. Come comunicato dalla stessa Agenzia mondiale antidoping, Sinner ha accettato un periodo di squalifica per aver violato le norme antidoping, dopo essere risultato positivo al Clostebol, sostanza proibita, lo scorso marzo.
Clostebol, caso chiuso: Sinner firma l’accordo con la Wada
È lo stesso campione azzurro, numero uno del mondo, ad annunciare i termini del patteggiamento in un comunicato ufficiale a cui affida le sue prime parole: «Questa vicenda mi tormentava da quasi un anno e il processo sarebbe potuto durare ancora a lungo, con una decisione forse solo alla fine dell’anno. Ho sempre accettato di essere responsabile del mio team e riconosco che le rigide regole della Wada sono una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base, ho accettato l’offerta della Wada di risolvere il procedimento con una sanzione di tre mesi».
Tre mesi di squalifica e fine dei tormenti: vince l’avversario invisibile
Dunque, caso chiuso: Jannik Sinner e l’Agenzia mondiale antidoping (Wada) si sono accordati sulla sanzione che il numero uno al mondo dovrà scontare in merito al caso Clostebol per cui, va sempre ricordato, era stato prosciolto l’estate scorsa dall’Itia (International Tennis Integrity Agency). In virtù del lodo patteggiamento consensuale decade pertanto il ricorso davanti al Tas: nessuna udienza il prossimo 16-17 aprile. Sinner resterà fermo dal 9 febbraio al 4 maggio (ma potrà allenarsi dal 13 aprile). Salterà 4 Master 1000, ma potrebbe tornare in campo agli Internazionali di Roma.
Ecco quando Jannik potrà tornare in campo
Allora, Sinner sconterà la sua sospensione dal 9 febbraio al 4 maggio 2025 e potrà tornare ad allenarsi dal 13 aprile. La squalifica dai campi durerà fino al 4 maggio, con il numero uno del mondo che salterà quindi i Masters 1000 di Indian Wells, Miami, Monte Carlo e Madrid. Jannik tornerà quindi a giocare in tempo per gli attesi Internazionali d’Italia, al via il prossimo 7 maggio.
Wada, Binaghi: “L’accordo certifica l’innocenza di Sinner”
«Questo accordo tra le due parti certifica l’innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali Bnl d’Italia a Roma dove tutta l’Italia lo accoglierà come merita», ha detto il presidente della Fitp Angelo Binaghi a SuperTennis. «È la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici perché il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo – prosegue il presidente della Fitp Angelo Binaghi –. Questo accordo tra le due parti certifica l’innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali Bnl d’Italia a Roma dove tutta l’Italia lo accoglierà come merita.
«La prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici»
Resta il rammarico per tutto quello che ha dovuto passare e per tutto il tempo che Jannik ha dovuto trascorrere con questo macigno. Se non altro, questo sarà forse l’ultimo grande errore della Wada che, come sappiamo, ha già deciso di cambiare le regole che hanno costretto Jannik ad accettare un compromesso che anche se non riconosce alcuna sua responsabilità è veramente ingiusto», conclude Binaghi. E non serve aggiungere altro.
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