Pasti adulterati nelle mense di Firenze: 3 anziani morti. Il precedente dei 246 bambini intossicati
La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo di inchiesta per i tre anziani morti a causa di un focolaio di gastroenterite e le ipotesi di reato sono ‘adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari è omicidio colposo’. Lo si apprende da fonti inquirenti rispetto ai 114 fragili intossicati in quattro Rsa di Firenze e della provincia. Al momento non risultano indagati. La procura ha disposto accertamenti di polizia giudiziaria.
Il sindaco di Firenze, Sara Funaro, rispondendo alle domande dei giornalisti, sostiene che i controlli nelle mense delle RSA «non sono di competenza del Comune», aggiungendo: «Aspettiamo che vengano fatte tutte le verifiche» affidate alle «istituzioni competenti. Stiamo seguendo con apprensione e preoccupazione la vicenda. Quello che è successo» nelle RSA, la morte di tre anziani su cui indaga l’Asl per una sospetta intossicazione alimentare, «è un dramma. Ci stringiamo attorno alle famiglie e, ovviamente, siamo a disposizione per qualsiasi necessità che possano avere».
La Procura di Firenze indaga sui cibi killer
«È necessario fare massima chiarezza sulle morti avvenute in una Rsa fiorentina, a garanzia sia dei degenti che delle stesse strutture – afferma, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi – Le Rsa sono già sottoposte a controlli da parte delle Asl, quindi della Regione Toscana, pertanto chiederò anche delucidazioni da parte di Regione e Azienda Sanitaria: è un dovere nei confronti delle famiglie dei deceduti, alle quali vanno le mie più sentite condoglianze. Questa vicenda è dolorosa e angosciante e ci impone di fare una riflessione più ampia. La Toscana invecchia ed occorre pensare ad un modello di assistenza che sia in grado di coprire in modo adeguato le richieste dei cittadini. Inoltre ancora oggi sono tutt’altro che superate le criticità sul tetto alla quota sanitaria; ancora tante, troppe famiglie toscane scontano la lentezza nello scorrimento delle graduatorie».
Il precedente delle mense scolastiche
La morte dei tre anziani è stata denunciata nel giorno in cui ci sono tre indagati per la vicenda dell’intossicazione alimentare del 21 settembre 2024 in scuole delle province di Firenze e Prato. Secondo la tesi accusatoria, la disinfezione dei pomodorini sarebbe stata effettuata in maniera difforme e ciò ha portato a problemi per 246 alunni e 23 adulti, “una distrazione”, che portò a 98 accessi al pronto soccorso, di cui 23 hanno comportato il ricovero ospedaliero. «Premesso il nostro garantismo e la nostra assoluta fiducia nella magistratura, come FdI chiediamo venga fatta pienamente luce. Chi ha sbagliato, deve pagare». Così una nota del consigliere regionale FdI Elisa Tozzi e dei consiglieri comunali Stefano Mengato (Sesto Fiorentino), Roberto Valerio (Campi Bisenzio), Silvia Castellani (Barberino del Mugello) e Monica Castro (Calenzano). «È risultato che tutti i bambini avevano consumato pasti presso le mense scolastiche dei comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Carmignano e Barberino di Mugello, fornite dalla medesima società – si legge nello stesso testo – E se emergeranno responsabilità, siamo pronti a chiedere azzeramento dei vertici aziendali della società. Sulla salute dei nostri figli non si deve scherzare».
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