Terza serata di “canzonette”, cultura e impegno per il Sanremo “de-sinistrizzato”. Nuovo record di ascolti
Terza serata per il Festival di Sanremo 2025, ieri, aperta con le ‘canzonette’ di Edoardo Bennato a scaldare subito l’Ariston. Ad accompagnare sul palco Carlo Conti tre co-conduttrici d’eccezione: Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa, che dal palco porta una ventata di allegria ironizzando anche sul monologo di Chiara Ferragni. Nella serata del grande ritorno dei Duran Duran, spazio quindi all’emozione con il Teatro Patologico ma anche al ‘futuro’ presentatore della kermesse – l’11enne Samuele, baby-enciclopedia del Festival – e ai riconoscimenti, con il premio alla carriera consegnato a Iva Zanicchi e Settembre incoronato vincitore delle Nuove Proposte.
Sanremo 2025 mette a segno un altro colpo vincente negli ascolti anche nella terza serata del festival, calcolato sulla total audience (oltre alle tv, anche pc, tablet e smartphone collegati in diretta), è stato di 10.700.000 spettatori con il 59,8% di share. Nella seconda serata gli spettatori erano stati 11.700.000 con il 64,5% di share. La prima serata, martedì scorso, aveva raggiunto 12.600.000 spettatori e il 65,3% di share. Il confronto con i dati del passato non è immediato, perché i dati fino all’anno scorso, sono disponibili solo sulla fruizione televisiva. Ma nel 2024 l’ascolto medio della terza serata, calcolato sul campione Auditel delle sole tv, fu di 10.001.000 spettatori con il 60.1% di share.
Nel 2023 l’ascolto medio della terza serata del festival (sempre calcolato sulle sole tv) fu di 9.240.000 spettatori con il 57.6% di share, nel 2022 di 9.369.000 spettatori con il 54.1% di share, nel 2021 di 7.435.000 spettatori con il 44.4% di share, nel 2020 di 9.836.000 spettatori con il 54.5% di share.
Una serata lunga e scoppiettante. La cronaca.
Inizia la gara e scorrono rapide le esibizioni dei 14 big che mercoledì non sono saliti sul palco: nell’ordine Clara, Brunori Sas, Sarah Toscano, Massimo Ranieri, Joan Thiele, Shablo feat Guè, Joshua e Tormento, Noemi, Olly, Coma_Cose, Modà, Tony Effe, Irama, Francesco Gabbani e Gaia. Alla fine, sono i Coma_Cose, Brunori, Irama, Olly e Gabbani a classificarsi nella top 5 della terza serata. Dopo le polemiche e le multe per il caso John Travolta, Sanremo corre ai ripari e non rischia bis. Così sulle scarpe di Edoardo Bennato compare il nastro nero a coprire il marchio altrimenti leggibile. Le scarpe del cantautore vengono inquadrate spesso perché Bennato ha portato sul palco un tamburello che ha suonato con i piedi.
Sanremo ok con Miriam Leone, Elettra Lamborghini e il Katia Follesa show
Miriam Leone è la prima co-conduttrice della terza serata del festival a uscire sul palco. E’ lei a presentare Clara, la prima dei 14 cantanti in gara a esibirsi Subito anche la seconda co-conduttrice della serata: Elettra Lamborghini scende le scale dell’Ariston e presenta Brunori Sas. È quindi la volta di Katia Follesa, terza co-conduttrice. In abito nero, fa le scale dell’Ariston insieme a Carlo Conti che corre ad aiutarla quando Follesa ‘minaccia’ di usare il bob per scendere. Poi la comica presenta la più giovane concorrente in gara, Sarah Toscano.
E Follesa conquista subito il palco dell’Ariston con la sua inconfondibile ironia. Elegante in un classico abito nero lungo, con scollatura a cuore, gonna svasata e un tocco di pizzo sullo spacco, la comica ha subito ingaggiato un divertente scambio di battute con Carlo Conti. “Voglio dire una cosa, perché tu sei uno che fa tutto veloce. Fai proprio tutto veloce? C’è tua moglie in sala?”, ha esordito, scherzando sul ritmo incalzante del direttore artistico. Poi, con la sua tipica autoironia, ha aggiunto di essersi dedicata alla forma fisica, facendo ‘sventolare’ le braccia a dimostrazione dei suoi ‘progressi’.
Le frecciatine non si sono fermate qui: “Amadeus non era così simpatico”, ha proseguito Follesa, strappando un sorriso a Conti e al pubblico. E per rassicurare tutti, ha concluso con una promessa: “Vi prometto che non canterò, non ballerò e soprattutto non devolverò il mio cachet in beneficenza”. Il Sanremo “de-sinistrizzato” passa anche per queste punzecchiature all’ex conduttore e alla legge del “monologo” sinistramente corretto, come negli anni scorsi.
La gag si è conclusa con il lancio del brano di Sarah Toscano. Katia Follesa, elencando i numerosi autori del pezzo – Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Merk & Kremont, Leonardo Grillotti e Eugenio Maimone – ha aggiunto con un guizzo finale anche “Elisa di Rivombrosa”, suscitando l’ilarità generale.
Samuele, il bambino enciclopedia di Sanremo sul palco
A soli 11 anni, Samuele Parodi è un’enciclopedia vivente del Festival di Sanremo. E realizza il suo sogno di calcare il palco dell’Ariston grazie a Carlo Conti, che lo ha invitato dopo aver visto la sua richiesta al Tg1. Lì, Samuele aveva dimostrato una conoscenza impressionante della storia del festival che ha confermato anche nella terza serata snocciolando date, nomi di conduttori e vincitori. Sul palco fa anche di più: con sicurezza e disinvoltura, il giovane appassionato ha presentato il cantante in gara Massimo Ranieri. Samuele è così a suo agio nelle vesti di conduttore che Conti scherza: “Una cosa è certa: ho trovato il conduttore del prossimo anno”.
Emozione all’Ariston con il Teatro Patologico
Un momento di grande emozione ha poi riempito l’Ariston con l’esibizione del Teatro Patologico, la compagnia di attori con disabilità psichica diretta da Dario D’Ambrosi. Gli allievi hanno portato sul palco ‘Il sogno di Simon Boccanegr’, interpretando poi insieme il brano ‘La musica è vita’.
“Le famiglie mi dicono ‘Siamo tornati a dormire la notte, a noi è tornato il sorriso'”, ha raccontato D’Ambrosi a Carlo Conti, sottolineando l’importanza del teatro per questi ragazzi. “Non abbiamo tanti aiuti come associazione, ma questo è il contributo più bello. Senza di loro la vita sarebbe una noia mortale”.
L’esibizione si conclude con un messaggio potente e toccante: “Noi siamo più forti e potenti di una bomba atomica perché noi abbiamo il potere di far cambiare le idee. In Siria, Libia lanciano sempre più bombe perché non hanno la forza di guardarsi negli occhi”.
Follesa e l’ironia sul monologo di Chiara Ferragni
Torna quindi Katia Follesa sul palco e ironizza sull’esperienza sanremese di Chiara Ferragni, in una gag sul no ai monologhi del direttore artistico di Sanremo. Alla sua seconda uscita la comica entra in scena con un leggio in mano. “Che fai?”, chiede Conti. “Un monologo”, annuncia lei. “No il monologo quest’anno no”, ribadisce il conduttore. “Ma dai, almeno una bella lettera alla mia bambina, alla me nonna, alla me chihuahua, fidati! Funziona!”, dice l’attrice. “No”, replica irremovibile Conti, portando via il leggio.
Standing ovation per Olly
Poi l’Ariston si infiamma con l’energia di Olly. Il giovane cantautore genovese, in gara con il brano ‘Balorda Nostalgia’, regala al pubblico una performance travolgente, conquistando una standing ovation. La platea apprezza la grinta e la carica emotiva del brano alzandosi in piedi per tributargli un’ovazione.
I Duran Duran infiammano l’Ariston. E Katia bacia Simon
Arriva il momento più atteso della serata con il ritorno dei Duran Duran. A 40 anni dalla loro prima ospitata al festival, la band infiamma l’Ariston ma scatena soprattutto gli appetiti di Katia Follesa, che alla fine riesce nell’impresa di farsi baciare sulla bocca da Simon Le Bon.
Il set del gruppo britannico inizia con un medley di “Invisible”, “Notorious” e “Ordinary world”. Poi prosegue con “Girls on film” e, al termine del brano, Victoria De Angelis, la bassista dei Maneskin, entra in scena accolta dalla band come una superstar per suonare “Psycho killer” con Simon Le Bon & Co. L’Ariston si scatena nei balli, nelle foto, nei filmati con gli smartphone.
Finita la musica, dalla platea spunta Katia Follesa vestita da sposa con il cartello ‘Sposerò Simon Le Bon’. “Sposami!”, urla come molte ragazzine facevano 40 anni fa. Ma l’invito cade nel vuoto e, dopo l’intervista di Conti, il set si chiude con i Duran Duran che intonano ‘Wild Boys’. Ma Follesa non si arrende, insegue la band che sta per lasciare il palco e raggiunge Le Bon. “Mi vuoi sposare?”, chiede la comica. “Mi piacerebbe sposarti ma mia moglie mi uccide”, è la replica. “Io ti amo da tanto: kiss me!”, insiste Follesa. E Simon cede, baciandola sulla bocca. “Vi rendete conto che cazzarola è successo? Mi sono quasi limonata Simon Le Bon!”, il finale.
Premio alla carriera e standing ovation per Iva Zanicchi
Ma al Festival arriva anche il momento delle premiazioni. A 60 anni dalla sua prima partecipazione, Iva Zanicchi torna sul palco dell’Ariston per ricevere il premio alla carriera conferito dalla Città di Sanremo. “Che emozione”, esclama l’artista, accolta da un’ondata di affetto da parte del pubblico. La cantante si esibisce nei suoi tre brani vincitori del Festival: ‘Non pensare a me’, ‘Ciao cara come stai’ e ‘Zingara’. E al termine la platea si alza in piedi tributando all’artista una standing ovation. Con la sua immancabile ironia, Iva Zanicchi si congeda dal pubblico ringraziando per il premio ricevuto: “Grazie. Come mi hanno detto in tanti, meglio un omaggio da viva che da morta”.
Settembre vincitore delle Nuove Proposte
Ed è Settembre il vincitore delle Nuove Proposte 2025. Con il brano ‘Vertebre’, l’artista trionfa su Alex Wyse e la sua ‘Rockstar’. La vittoria è decretata dalla combinazione dei voti della sala stampa, tv e web (33%), della giuria radio (33%) e del televoto (34%). A Settembre anche il premio della critica della sezione Nuove Proposte e quello assegnato dalla sala stampa Lucio Dalla.
La top 5 della terza serata
La puntata si chiude con la top 5: Coma_Cose, Brunori, Irama, Olly e Gabbani sono i big a finire in classifica. La top 5 è scaturita dalla somma del televoto più il voto della giuria delle radio.
L'articolo Terza serata di “canzonette”, cultura e impegno per il Sanremo “de-sinistrizzato”. Nuovo record di ascolti sembra essere il primo su Secolo d'Italia.