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L’ennesimo autogol di Macron: si mostra in video in versione “queer” grazie alla Ai. Ma ride solo lui…

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Emmanuel Macron ci ricasca. Nel tentativo di mostrarsi moderno, spiritoso e al passo con i tempi, il presidente francese ha pubblicato un video parzialmente generato dall’intelligenza artificiale sui suoi social. L’intento? Strappare una risata, forse conquistare qualche punto statistiche di gradimento — che annunciano da mesi la sua débacle. Il risultato? Un clamoroso tonfo. E a certificarlo non è solo la reazione gelida del pubblico, ma quella, impassibile e tagliente, della giornalista indiana Palki Sharma Upadhyay, che ha liquidato il tutto con tre parole: «Non è divertente».

L’ennesimo boomerang mediatico

La scena si è svolta in diretta su France 2, durante un’intervista con il conduttore e giornalista Laurent Delahousse e la stessa Palki Sharma Upadhyay, in occasione dell’apertura del vertice internazionale sull’Ai a Parigi. Così Macron ha ben pensato di condividere il suo capolavoro: un video in cui appare nei contesti più disparati, da una discoteca anni ’80 a una scena del celebre film La cena dei cretini, fino a un improbabile tutorial per acconciature. «Ben fatto. Ho provato a realizzare questo piccolo video per tirarvi su di morale», ha detto tutto convinto l’inquilino dell’Eliseo. Ma il pubblico non ride.

Laurent Delahousse abbozza un’espressione di circostanza. Poi l’inquadratura si sposta su Palki Sharma Upadhyay, che osserva il tutto con aria perplessa. Dopo qualche secondo di silenzio tombale, pronuncia il verdetto: “No, non fa ridere”.

Macron incassa, accenna un sorriso, prova a salvarsi con un generico: «Questo è il dibattito», ma la verità è un’altra: il suo tentativo di risultare al passo coi tempi si è schiantato contro il muro della realtà.

Dal video Ai all’imbarazzo ufficiale

L’episodio sarebbe già sufficiente per riempire una puntata di Paperissima. Eppure, il colpo di scena arriva quando, anziché ritirarsi strategicamente, Macron decide di raddoppiare la posta e annuncia un investimento da 109 miliardi di euro per l’intelligenza artificiale.

Sì, è proprio così. Dopo aver fallito nel tentativo di risultare simpatico, il presidente francese cerca di raddrizzare la situazione con una cifra astronomica, come se bastasse una montagna di miliardi per far dimenticare la figuraccia. Un po’ come dire: “Va bene, forse il video è stato un flop, ma ecco un bell’assegno, vi basta?”.

Macron, un comico che non fa ridere nessuno

Il problema, tuttavia, non è questo video in sé, ma il retrogusto tragicomico che lascia. Perché non è la prima volta che Macron tenta di mostrarsi vicino alla gente con iniziative pop e finisce per ottenere l’effetto opposto. Dalla recente risposta all’estremista islamico su Tiktok ai suoi esordi sui social con “Make our planet great again”, scopiazzato da Donald Trump solo perché faceva tendenza.

Quando il re è nudo (e l’Ai lo veste male)

Alla fine, l’ennesima gaffe di Monsieur le President dimostra che l’Ai può generare immagini, ma non credibilità. E che certe pensate sarebbe meglio risparmiarsele se sei, o proprio perché sei, il presidente della Repubblica.

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