Foti sulle chat rubate (e travisate) di FdI: “Il gigante dal balcone? Era una battuta su Di Maio”
Non era Benito Mussolini affacciato al balcone di piazza Venezia ma Luigi Di Maio affacciato al balcone di Palazzo Chigi “il gigante” evocato dal ministro Tommaso Foti nelle chat di Fratelli d’Italia del 2018 e rese pubblica 7 anni dopo dal libro del giornalista del Fatto quotidiano Tommaso Salvini. Lo precisa lo stesso Foti, spiegando di essersi comunque riferito alle dimensioni della capacità oratoria e non di quella politica dell’affacciato.
Foti: sulle foibe c’è un clima da memoria oscurata
«Io – argomenta a Repubblica il ministro Fratelli d’Italia per le politiche Ue e il Pnrr- il nome di Mussolini non l’ho mai fatto. Era una battuta rivolta a Di Maio, che dal balcone parlava di abolire la povertà. E mi riferivo all’ars oratoria, non all’arte di governo». «Ci tengo invece a condannare il ripugnante atto vandalico alla foiba di Basovizza, proprio quando ricorrono gli 80 anni dell’eccidio di Porzûs, dove i partigiani comunisti eliminarono 17 partigiani cattolici delle brigate Osoppo. C’è un clima da memoria oscurata», aggiunge Foti.
“Sul caso Almasri da Nordio lectio magistralis”
Sul caso Almasri, «da parte della Corte penale internazionale l’errore sul periodo in cui i reati sarebbero stati commessi da Almasri è più un orrore che un errore, un orrore sotto il profilo del diritto, visto che si parla di un organo giudiziario».
«Nordio – sottolinea Foti – ha fatto presente che uno dei tre magistrati del collegio che ha chiesto l’arresto di Almasri ha evidenziato errori marchiani nella procedura. Ma ad alcuni non fa comodo tenerlo presente. Io a differenza di Schlein e Conte non faccio il pm aggiunto. Abbiamo assistito in Parlamento alle arringhe dei pubblici ministeri Schlein, Conte e compagnia cantante, che hanno mal compreso la lectio magistralis di Nordio».
“Schlein non riesce a nascondere il naso da Pinocchio”
E ancora: «Non siamo stati gli unici in Europa a non votare quella dichiarazione sulla Cpi, c’era anche la Repubblica Ceca. E a livello mondiale il Giappone, l’Australia, la Sud Corea. Si cerca sempre la polemica per la polemica». «Abbiamo ritenuto che fosse poco saggio entrare all’interno di questa diatriba – aggiunge l’esponente di FdI – L’Italia ha fatto una valutazione legittima, ripeto, in buona compagnia. Solo in Italia si fanno processi politici in concomitanza di indagini così delicate».
Quanto all’opposizione, «Schlein parla molto ma non riesce a nascondere il naso da Pinocchio. Meloni che ci azzecca? I ministri hanno chiarito bene la dinamica dei fatti».
L'articolo Foti sulle chat rubate (e travisate) di FdI: “Il gigante dal balcone? Era una battuta su Di Maio” sembra essere il primo su Secolo d'Italia.