Anm, il nuovo presidente Parodi chiede un incontro al governo. Meloni: richiesta accolta
«Lo sciopero è stato deliberato, oggi sicuramente non è stato revocato. Tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà condiviso con la Giunta». Lo ha spiegato il neo eletto presidente dell’Anm, Cesare Parodi, subito dopo la proclamazione.
Parodi, 63 anni a maggio, esponente di Magistratura Indipendente, il gruppo più moderato delle toghe, svolge funzioni di procuratore aggiunto a Torino. «Speriamo di essere ricevuti del governo – ha aggiunto poi parlando con i cronisti – ci contiamo, se non sarà così ne prenderemo atto. Non siamo qua per fare un discorso corporativo, ma per difendere una forma di giurisdizione che riteniamo rispondente alle esigenze dei cittadini». Parodi ha sottolineato inoltre che «le leggi le fa il Parlamento, le decide il governo, ma come tutti gli altri cittadini possiamo dire la nostra e far valete le nostre ragioni».
Meloni: accolgo con favore la richiesta di un incontro
La risposta del premier Giorgia Meloni non si fa attendere. «Desidero inviare a nome mio e di tutto il governo i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Cesare Parodi, e ai membri della giunta eletta oggi. Accolgo con favore la richiesta di un incontro col Governo che il Presidente Parodi ha già avanzato e auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l’amministrazione della Giustizia nella nostra Nazione, nel rispetto dell’autonomia della politica e della magistratura».
È una Giunta unitaria, ossia composta da tutti i gruppi – Magistratura Indipendente, Area, Unicost e Magistratura democratica – quella eletta oggi dal comitato direttivo centrale dell’Anm. Restano fuori, invece, le toghe indipendenti di Articolo 101, che nel ‘parlamentino‘ dell’Anm hanno due rappresentanti. Oltre al presidente Parodi (MI) e al segretario Maruotti (Area), sono stati eletti il giudice di Napoli Marcello De Chiara (Unicost) vicepresidente e il pm di Rimini Stefano Celli (Magistratura democratica) vicesegretario.
Chi è Cesare Parodi, esponente moderato della magistratura italiana
Il nuovo presidente dell’Anm è un volto storico della magistratura inquirente torinese. Cesare Parodi, 63 anni da compiere (è nato a Torino il 28 maggio 1962), sposato, ha indossato la toga nel 1990 e nell’anno successivo ha preso servizio nella sua città di origine, prima nella procura presso la pretura e poi, nel 1999, nella procura ordinaria presso il tribunale. Nel 2017 è diventato procuratore aggiunto con il compito di coordinare il pool fasce deboli, il folto gruppo di pm specializzato nel contrasto ai reati da codice rosso. I colleghi gli hanno sempre riconosciuto ottime doti di organizzatore. Per quel che riguarda l’associazionismo è legato a Magistratura Indipendente.
Fra gli slogan con cui sostenne una sua candidatura di qualche anno fa figurano gli inviti a votarlo “se le tue idee politiche ti sono altrettanto care della riservatezza e terzietà che il nostro ruolo ci impone”, dove la “riservatezza” si può anche intendere come il silenzio-stampa che di norma accompagna le sue inchieste, e “se non sei interessato a dare lezioni di democrazia agli altri, ma non sei disposto a accettare quelle che altri pensano di potere dispensare”.
Parodi è tra l’altro curatore e autore di trattati e monografie e di circa 350 articoli in tema di diritto penale e procedura penale. Nel 2017 ha curato per Giuffrè ‘Il diritto penale dell’impresa’, nel 2019 ‘I procedimenti penali speciali’ e nel 2020 ‘La nuova riforma delle intercettazioni’. Ha anche partecipato come esperto formatore e relatore a numerosi corsi della Scuola Superiore della Magistratura.
L'articolo Anm, il nuovo presidente Parodi chiede un incontro al governo. Meloni: richiesta accolta sembra essere il primo su Secolo d'Italia.