Renzi insulta: “Nordio e Piantedosi il gatto e la volpe, Meloni omino di burro”. Gasparri lo incenerisce
Renzi- Pinocchio: il botta e risposta Renzi-Gasparri ha acceso l’aula del Senato dove è andato in scena il secondo atto della sceneggiata dell’opposizione. “Siccome sono state citate delle favole”, come quelle di Pinocchio, ”credo che qui ci sia qualche Pinocchio che ha seminato nel campo dei miracoli le sue chiacchiere. E, a differenza di Pinocchio, ha trovato i milioni dell’Arabia saudita sul suo conto corrente… Questa non è una favola ma la realtà”. Il capogruppo di Fi al Senato, Maurizio Gasparri, ha replicato a muso duro alle insolenze di Matteo Renzi dopo l’informativa del governo sul caso Almasri. Lo scontro Renzi-Gasparri prende le mosse dall’intervento del leader di Italia Viva che insolentisce i ministri Nordio e Piantedosi.
Renzi cita Pinocchio, Gasparri lo stende
Cosa c’entra Pinocchio? Chiedetelo a Renzi che ha fatto un intervento lunare oltreché favolistico. “Qualche giorno fa la sorella della leader, perchè nelle democrazie mature quando non c’è la leader parla la sorella, aveva spiegato che il libro da leggere è ‘Il signore degli anelli’. Da oggi il libro da leggere è ‘Le avventure di Pinocchio'”. E vai di paragoni: “A noi tocca il ruolo del Grillo parlante, quelli che dicono la verità. Nordio e Piantedosi sono il gatto e la volpe– prosegue il delirio del leader di Iv- . Qualcuno vorrebbe fare Pinocchio, che però è un personaggio positivo -ha proseguito Renzi-. Lucignolo lo fa Delmastro, che se vede il curriculum di Almasri lo propone per il Dap. Meloni vorrebbe fare la fatina, ma fa l’omino di burro. Il presidente del Senato dovrebbe redarguire la maggioranza che interrompe l’opposizione, se no fa Mangiafuoco“.
Gasparri a Renzi: “Qui c’è qualche Pinocchio…”
Alzi la mano chi ritiene questo intervento degno dell’aula di Palazzo Madama da parte di un senatore che è stato premier. E’ curioso che la favola di Collodi sia stata ampiamente citata nei dibattiti di Camera e Senato. Aveva iniziato Giuseppe Conte affermando che il governo Meloni avrebbe “trasformato l’Italia nel Paese dei Balocchi”, in riferimento alla scarcerazione di Almasri. Facciamo sommessamente notare che la caccia alle mafie e alla criminalità si un fiorre all’occhiello che il governo può vantare, altro che paese dei Balocchi. Chi di Pinocchio colpisce di Pinocchio perisce. Renzi ha offeso in modo pesante il premier: “Con Giorgia Meloni pensavate di aver trovato la lady di ferro ma avete trovato l’omino di burro, forte coi deboli e debole coi forti”, dice citando il personaggio di Pinocchio: quell’omino equivoco che porta Lucignolo nel paese dei Balocchi. “Se ci fosse stato un minimo di coraggio da parte della vile premier, ella sarebbe venuta qui. E avrebbe detto che l’interesse nazionale in Libia di questo Paese non sono i migranti ma si chiama Eni. Se Meloni avesse voluto difendere l’interesse nazionale sarebbe venuta a dirlo, invece è scappata”. La Russa scuote la testa. Le parti nella commedia di Renzi andrebbero riassegnate tutte.
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