La maledizione di Gomorra: salgono a 10 gli attori arrestati. Gasparri: dietro quel film troppi misteri
Mitra in pugno, Marco Macor sparava dalla spiaggia di Castel Volturno e con quella sequenza era diventato uno degli attori “simbolo” del film Gomorra. Lo hanno arrestato i carabinieri l’altra settimana per delle truffe agli anziani. Nella foto con lui c’era l’amico Ciro Petrone: qualche anno fa è stato identificato dai militari dell’Arma in una retata al banchetto nuziale del boss Salvatore Prinno, capo del centro storico. Era la «guest star» del matrimonio.
Chi è Marco Macor, l’ultimo degli attori di Gomorra finito in carcere
Marco Macor, tra gli attori del film tratto dal romanzo di Roberto Saviano, è stato arrestato con l’accusa di fare parte di un’organizzazione che truffava anziani in tutta Italia. L’uomo è finito in carcere col fratello Alberto. I due sono cugini di Giuseppe Macor, famiglia nota nel quartiere Forcella e che starebbe prendendo il posto dei Giuliano e Mazzarella. Il clan Macor aveva anche occupato a Napoli una chiesa abbandonata del ‘500 da cui era stata sfrattata soltanto nei mesi scorsi. Gli inquirenti genovesi ipotizzano che l’organizzazione che si occupava delle truffe versava una sorta di pizzo alla famiglia Macor. I colpi ai danni degli anziani avrebbero portato al gruppo 700 mila euro in due anni. Una quantità di soldi troppo grande per non finire, in parte, anche nelle tasche di un clan.
Nella retata di sabato, i carabinieri hanno sequestrato a Marco Macor una Beretta con matricola abrasa e diversi proiettili. “E’ per uso personale” ha provato a giustificarsi l’ex attore. A casa del fratello Alberto i militari hanno trovato 30 mila euro nascosti dentro le gambe del tavolo da cucina. Un nascondiglio che anche la sorella del boss Matteo Messina Denaro aveva usato per occultare i pizzini che la primula rossa le faceva recapitare dalla sua latitanza.
Chi sono gli altri attori del film tratto dal romanzo di Saviano finiti in galera
Macor è il decimo attore di Gomorra a passare dalla pagine degli spettacoli a quelle delle cronaca nera. Prima di lui è finito in galera Bernardino Terracciano, che interpretava il killer Peppe o’ cavallaro. Terracciano uccideva due persone nel film. E, incredibilmente, sta scontando l’ergastolo proprio per duplice omicidio. La sentenza, confermata in Appello nel 2018, lo vede reponsabile della morte dei fratelli Luigi e Giuseppe Caiazzo, assassinati a Villa Literno, nella provincia di Caserta, nel 1992.
Attore in “Gomorra”, in galera per spaccio: i precedenti
Successivamente è finito in galera Pjamaa Azize che in alcune scene aveva interpretato la parte di un pusher, stessa attività per cui è finito in manette. Stessa sorte e stessa accusa per Salvatore Russo, che impersonava un affiliato alla camorra che addestrava le future vedette sparando contro il giubbotto antiproiettile che indossavano. Uno dei ragazzi che provava il mitra era Nicola Battaglia. Finito anche lui in galera per spaccio. Come pure la comparsa Marcello D’Angelo e Giovanni Venosa, arrestato come componente del clan dei Casalesi.
Tra gli ultimi attori di Gomorra a finire in carcere, Salvatore Abbruzzese, nel 2021, per spaccio di droga: all’epoca della pellicola aveva 13 anni. Era uno dei più giovani interpreti e vestiva i panni del piccolo Totò.
“Gomorra La Serie” arrestati
La “maledizione” si estende anche al cast di “Gomorra – La Serie” ci sono stati diversi nomi che sono poi finiti nelle informative delle forze dell’ordine. Come quello di Vincenzo Sacchettino, che interpretava “Danielino”, il ragazzino ingaggiato da Ciro Di Marzio (Marco D’Amore) per uccidere un affiliato al clan: due arresti per droga (nel giugno 2019 e nel maggio 2022) e uno per possesso di pistola (nel gennaio 2022).
Questioni di droga, ancora, anche per Carlo Cuccia, originario di Tradate (Varese), che ha fatto da comparsa nell’episodio 11 di “Gomorra La Serie”.
Gasparri: troppi misteri attorno al film
Per il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, membro della Vigilanza Rai, “è un fatto assolutamente inaccettabile e inquietante quello che continua a emergere intorno al film ‘Gomorra’ di Matteo Garrone. L’arresto di Marco Macor, attore che ha preso parte alla pellicola, porta a dieci il numero di protagonisti coinvolti in procedimenti giudiziari, un dato che non puo’ passare inosservato. Questa vicenda è assurda, e non si puo’ rimanere in silenzio. Cosa ne pensa la Rai che ha permesso la trasmissione di un film del genere? Si afferma che, anni fa, durante la realizzazione di quel film sarebbe stata corrisposta una mazzetta di 20 mila euro. Troppi misteri si aggirano intorno a questo film, che pare promuovere negativi stili di vita. E’ arrivato il momento che venga fatta piena luce su tutto questo. Vogliamo chiarezza, trasparenza – conclude Gasparri – e che ogni singolo dettaglio venga portato alla luce per comprendere fino in fondo cosa c’e’ dietro, in un contesto che continua a gettare ombre su uno dei film più emblematici della storia recente”.
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