Scuola, Valditara mette il turbo alla rivoluzione, promessa mantenuta: in Italia il primo summit mondiale sull’Ia
Valditara ingrana la marcia più alta e mette il turbo alla rivoluzione “gentile” annunciata nel segno di un approccio che coniughi tradizione e innovazione, attenzione a un’estetica classico come all’innovazione tecnologica, declinando al messaggio socio-culturale strategie e opportunità dei nuovi strumenti a disposizione di docenti e studenti e al servizio della didattica. E così, annuncia un grande summit internazionale in Italia.
Promessa mantenuta dunque: l’annuncio del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara arriva dal palco di Next Gen Ai, in corso al MiCo di Milano, da dove il titolare del dicastero dell’Istruzione rilancia: «Organizziamo il primo grande summit mondiale sulla intelligenza artificiale, proprio qua in Italia. Vogliamo coinvolgere insegnanti, studenti di tutto il mondo e in particolare dei Paesi africani».
Scuola, Valditara: «In Italia ci sarà un grande summit internazionale sull’Ia»
L’obiettivo è far sì che «l’Italia sia protagonista di questa rivoluzione», dal momento che «crediamo in una cooperazione internazionale che possa essere di aiuto a chi ha bisogno del nostro supporto». Per fare un esempio, aggiunge il ministro, «al G7, il rappresentante dell’Unione Africana ci ha detto che in Africa mancano 17 milioni di insegnanti. Si tratta di un dato drammatico, e in questo senso l’Intelligenza artificiale può svolgere un ruolo fondamentale».
Il ministro: «Promessa mantenuta con i ragazzi»
Ed è quello che sta andando in scena al MiCo di Milano, dove studenti, docenti e aziende si stanno confrontando sulle potenzialità e le implicazioni dell’Intelligenza artificiale nell’ambito educativo. L’evento, che ha avuto inizio lo scorso venerdì 31 gennaio, è stato fortemente voluto dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara ed è parte integrante dell’iniziativa “Scuola Futura”.
«Oggi – ha sottolineato Valditara – è una giornata molto importante, così come tutti questi quattro giorni, dove ci sono stati incontri molto stimolanti e molto positivi con workshop che hanno coinvolto circa 1500 giovani. È la prima volta che si realizza un incontro di questo tipo; si tratta del primo summit di italiano, ma prossimamente lanceremo un summit internazionale, anche sullo spunto del grande successo di questo».
Un progetto che coinvolge studenti, docenti e dirigenti scolastici a confronto sui temi legati all’Ia
Numerosi i rappresentanti delle scuole italiane coinvolti, tra cui studenti, docenti e dirigenti scolastici, che si stanno confrontando sui principali temi legati all’Ia e alle sue applicazioni nel sistema scolastico, creando un ampio laboratorio di idee volto a promuovere le discipline Stem, in linea con le misure previste dal Pnrr. «L’intelligenza artificiale è il futuro – avverte Valditara –; noi dobbiamo governarla, senza mai dimenticare l’importanza della personalizzazione. L’importanza del fattore umano. E l’imprescindibilità del ruolo dei docenti».
La tecnologica al servizio della didattica
Diverse anche le aziende del settore dell’intelligenza artificiale che hanno partecipato all’evento per arricchire il dibattito e contribuire a delineare il futuro delle tecnologie nell’educazione: «Devo dire che siamo particolarmente soddisfatti – ha infatti aggiunto il ministro –; abbiamo ricevuto anche molti riconoscimenti». Soprattutto, ha rilevato poi, «sono soddisfatto perché questa è una promessa mantenuta con i ragazzi. Lo scorso anno, a Lignano Sabbiadoro, abbiamo organizzato per la prima volta nella storia del G7 un “G7 giovani”, e al termine le consulte studentesche italiane hanno fatto una serie di richieste, fra cui quella di organizzare un dibattito sull’intelligenza artificiale nelle scuole».
Scuola e Ia, Valditara: «Una progettualità all’avanguardia a livello internazionale»
Ebbene, «noi abbiamo pensato di andare oltre e di fare addirittura una quattro giorni di incontri. Studenti, docenti e dirigenti scolastici, ma soprattutto molti esperti ci hanno dato una testimonianza su come si può impiegare l’intelligenza artificiale per migliorare sempre di più la didattica. Questa, credo, sia anche una testimonianza molto interessante e molto importante». Ecco perché, conclude, «incaricheremo di indire e di sviluppare una progettualità per essere all’avanguardia a livello internazionale», ricordando che «quest’anno sono già partite diverse scuole in quattro regioni italiane proprio per sperimentare assistenti virtuali in grado di potenziare la didattica».
Scuola, Valditara tra idee e fondi: 450 mln per formare docenti sull’Ia e nuove tecnologie
«Abbiamo deciso di far partire un progetto di formazione per i docenti rivolto all’utilizzo in classe delle nuove tecnologie legate all’intelligenza artificiale; in tutto abbiamo destinato 450 milioni di euro, di fondi Pnrr», ha anche spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito a margine del summit nazionale della scuola sull’Ia, in corso al MiCo di Milano.
L’Ia anche per la lotta al cyberbullismo
E non è ancora tutto. Il ministro infatti avverte: «Intendiamo avviare una serie di buone pratiche sia per un uso corretto dell’intelligenza artificiale nella scuola, sia per affrontare un altro grosso tema che è quello del cyberbullismo». Per questo Valditara ha anticipato anche di voler realizzare al Mim, a Roma, «un incontro fra tutte le scuole che hanno avviato sperimentazioni sulle politiche di contrasto al cyberbullismo per condividere queste buone pratiche. E per far sì che si possano replicare e moltiplicarsi a livello nazionale». Il turbo è in azione e il percorso è tracciato…
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