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Il Messico dà ragione a Trump. Washington congela i dazi e ottiene 10mila soldati al confine

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Alla fine il Messico ha dato ragione a Donald Trump, ora gli Usa collaboreranno con il paese latino americano per arginare migranti clandestini e il flusso di droga proveniente dai cartelli. Il presidente americano ha inoltre annunciato su Truth social di aver disposto la sospensione “immediata” dei  dazi nei confronti del paese vicino, dopo il colloquio con il presidente messicano Claudia Sheinbaum. “È stata una conversazione molto amichevole – ha affermato The Donald – in cui Sheinbaum ha accettato di fornire immediatamente 10mila soldati messicani al confine che separa il Messico e gli Stati uniti”. “Questi soldati avranno il compito specifico di fermare il flusso di fentanyl e migranti illegali nel nostro Paese”, ha poi aggiunto.

Trump ha inoltre attestato che durante il periodo di sospensione delle tariffe ci saranno “negoziati guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, dal segretario al Tesoro Scott Bessent, dal segretario al Commercio Howard Lutnick e da rappresentanti di alto livello del Messico”. “Non vedo l’ora di partecipare a quei negoziati con la presidente Sheinbaum – ha spiegato il tycoon – mentre cerchiamo di raggiungere un ‘accordo’ tra i nostri due Paesi”.

L’annuncio della nuova collaborazione con gli Usa da parte del presidente messicano è arrivato dopo il colloquio che Trump ha intrattenuto con il primo ministro canadese Justin Trudeau, senza dare ulteriori dettagli. Il presidente americano si interfaccerà nuovamente con il suo omologo canadese più tardi. ” Ci sono colloqui positivi che sono andati avanti nel weekend –  aveva anticipato il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett – e ci sono colloqui che si svolgeranno tra i leader del Paesi. Il presidente Trump vedrà quello che hanno da offrire e quindi prenderà la decisione”.

Il Messico dà ragione a Trump: il rapporto diplomatico conviene anche agli Usa

“È nell’interesse strategico degli Stati Uniti non solo mantenere la nostra integrazione economica ma aumentarla nei prossimi anni”. Queste le parole del ministro dell’Economia americano Marcelo Ebrard, a margine degli accordi tra Messico e Stati uniti, dopo che il presidente Sheinbaum ha annunciato di aver raggiunto “un buon accordo” con Trump per il congelamento dei dazi per un mese. Poi, durante un’intervista al New York times. Successivamente, il ministro americano ha evidenziato come l’economia americana sia strettamente legata alle fabbriche e alle industrie che le grandi società americane hanno costruito in Messico.

“La sovranità non è negoziabile – ha chiarito la presidente del Messico – un fattore indiscutibile è la dignità di un popolo, di una nazione e la sua sovranità. Ed in questa cornice sono stati raggiunti gli accordi”. Durante la conferenza stampa con i giornalisti a seguito dell’accordo con Trump, Sheinbaum ha spiegato che la sospensione dei dazi è dovuta all’impegno che il Messico dovrà sostenere per fermare l’immigrazione clandestina e il commercio illegale di stupefacenti, inviando 10mila unità militari al confine come supporto. Il presidente messicano ha chiarito che la conversazione con Trump sia stata “molto rispettosa” e che tra i due “c’è una relazione di rispetto, tra pari e questo è importante”.

 

 

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