Sfregio antisemita a Milano: deturpati i murales dei sopravvissuti Bruck, Segre e Modiano
L’odio antisemita ha colpito ancora i testimoni dello sterminio ebraico, stavolta è accaduto a Milano. I murales che celebrano i sopravvissuti Edith Bruck, Sammy Modiano e Liliana Segre sono stati presi di mira e deturpati. L’artista ed esecutore delle opere di street art, Alexsandro Palombo ha precisato che «attaccare ripetutamente delle opere d’arte dedicate alla Memoria e che ritraggono dei sopravvissuti ad Auschwitz non solo procura infinita amarezza, ma evidenzia come il valore stesso della democrazia e di tutte le nostre libertà sia in pericolo”.
La prima opera che ritrae Bruck è intitolata “Arbeit mach frei”, la grande stella di David nella bandiera israeliana che copre le spalle della scrittrice ungherese è stata rimossa. Nella seconda dal nome “Halt!Stoj!”, in cui appaiono Papa Francesco, Bruck, Segre e Modiano in versione Simpson come nello stile dell’artista pop italiano, sono state deturpate tutte le stelle gialle che simboleggiano l’emarginazione e lo sterminio. Sul cartello indossato da Papa Francesco nell’opera è rimasta la scritta “Antisemitism is everywhere” e cioè “L’antisemitismo è ovunque”.
Sfregio antisemita a Milano: parla l’artista delle opere vandalizzate
“La Senatrice a vita Liliana Segre ha voluto fortemente che la parola ‘Indifferenza’ diventasse un monito, la chiave per comprendere la ragione del male” ha spiegato lo street artist. “È chiaro che coloro che continuano ad essere indifferenti davanti a questi ripetuti scempi antisemiti si fanno complici di questa terribile deriva sociale, civile e culturale“, ha poi aggiunto.
Già nei mesi scorsi, il murales precedente realizzato a Piazzale Loreto era stato vandalizzato e i volti di Modiano e Segre erano rimasti sfigurati assieme alle stelle di David. “Mi hanno tolto il volto, la mia identità, hanno cancellato la stella gialla ma mi hanno lasciato il numero tatuato sul braccio”, aveva evidenziato con rammarico la senatrice a vita, dopo aver appreso la notizia dello sfregio antisemita. “Anti-semitism, history repenting” è il nome di un’opera diventata un simbolo di contrasto ed è stata acquisita a Roma per il suo grande valore testimoniale.
L’opera contro l’antisemitismo anche al portico d’Ottavia
Qualche giorno fa la senatrice Segre è andata ad assistere all’inaugurazione dell’opera di Alexsandro Palombo al Portico d’Ottavia di Roma, accompagnata dal presidente dell’Ucei (Unione delle comunità ebraiche italiane) Noemi Di Segni per la per la cerimonia della Giornata della Memoria. La testimone dell’Olocausto ha poi deposto una corona di fiori per tutte le vittime del genocidio, tra i presenti anche l’ambasciatore di Israele a Roma Jonathan Peled e il rabbino capo Riccardo Di Segni.
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