La lezione di Meloni a Salis: “La casa è sacra e non si occupa. I proprietari non sono nemici di classe”
“Per questo governo la proprietà immobiliare è intoccabile. Sostenere che la proprietà privata è sacra, che un immobile non si occupa e che se lo fai arriva subito la forza pubblica dopo aver ricevuto la denuncia del proprietario, significa dare certezze non solo a chi in quell’immobile ci vive ma anche a chi quell’immobile vuole affittarlo o venderlo”. Parole chiare e ‘definitive’ quelle della premier Giorgia Meloni nel messaggio inviato al presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, in occasione della conferenza organizzativa della Confederazione, in corso a Genova.
Meloni a Confedilizia: la casa è sacra e i proprietari non sono nemici sociali
Nel messaggio si sottolinea il cambio di marcia di Palazzo Chigi e la stretta legislativa di fronte alle occupazioni abusive, un vero e proprio flagello per i proprietari. Un sistema praticato con metodo scientifico da cooperative e centri sociali, con la complicità della sinistra e di alcune amministrazioni locali. Addirittura un manifesto programmatico per l’eurodeputata di Avs Ilaria Salis. “I proprietari di casa – prosegue la presidente del Consiglio – “non sono ‘nemici di classe’, ma persone comuni. Che hanno acquistato ciò che hanno con il proprio lavoro e i propri risparmi. Questa è la ragione che ci ha spinto, in questi anni, a prevedere una serie di norme che vanno in questa direzione. Non ultimo quanto previsto dal pacchetto sicurezza all’esame del Parlamento. Norme di buon senso. Che servono anche a garantire quel diritto all’abitare di cui molti si riempiono la bocca. Perché combattere l’illegalità delle occupazioni consente anche di restituire fiducia ai proprietari. Di avere così più immobili disponibili sul mercato e ottenere di conseguenza anche una riduzione degli affitti”.
Meloni: gli sgomberi tutelano i diritti, non alimentano lo scontro sociale
Ma non basta. “Con la stessa logica, abbiamo previsto una serie di norme che danno la possibilità ai cittadini di porre rimedio alle piccole e lievi difformità oggi presenti nelle case di tantissimi italiani. E che impediscono di acquistare o di vendere quegli immobili, perché considerati formalmente irregolari. Il Governo ha voluto, inoltre, un pacchetto di misure che semplificano e velocizzano le disposizioni in materia di edilizia e urbanistica, a partire dai cambi di destinazione d’uso”.
Stop alla narrazione dei proprietari come nemici delle istanze sociali
Nel messaggio rivolto a Confedilizia la premier Meloni ha confermato l’ambizione di produrre un nuovo Piano Casa. Poi ha rivolto un plauso a Confedilizia, che svolta – ha detto – “un ruolo fondamentale per tutelare la proprietà immobiliare, difendendo e garantendo i diritti dei proprietari. Non sempre in Italia questi diritti, che dovrebbero essere scontati in una Nazione civile, sono stati garantiti. Purtroppo, per troppi anni, i diritti dei proprietari sono stati considerati diritti di serie B, che potevano essere calpestati e persino sacrificati in nome di una malintesa concezione di bene pubblico”. Poi ha respinto la narrazione, alimentata per alimentare uno scontro ideologico, secondo cui i proprietari di casa sarebbero nemici delle istanze sociali e dei diritti delle persone più fragili. “Quando il proprietario di un immobile chiede lo sgombero del proprio appartamento occupato abusivamente, non sta alimentando lo scontro sociale o facendo qualcosa di illegittimo. Ma sta semplicemente chiedendo che i suoi diritti abbiano la tutela che meritano.
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