Lo Voi a due velocità, tre giorni per Meloni, tre mesi per il Covid: così ha rallentato i lavori della Commissione
Il procuratore Francesco Lo Voi a due velocità, bizzarro. A creare tensione tra la Procura di Roma e la maggioranza di governo non c’è infatti solo l’iscrizione sul registro degli indagati del premier Giorgia Meloni, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, di quello della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Alfredo Mantovano: maturato in tempi record, in tre giorni. C’è anche la questione della Commissione Covid, i cui lavori sono stati, al contrario, rallentati: la documentazione richiesta dal presidente dell’organismo bicamerale Marco Lisei al procuratore Lo Voi ha impiegato quasi tre mesi ad arrivare ai richiedenti.
Così Lo Voi ha rallentato i lavori della commissione Covid
Il procuratore che indaga sulla Meloni è lo stesso che ha inviato in ritardo e in modo parziale la documentazione richiesta dalla commissione legata alla pandemia
E’ il quotidiano La Verità a illustrare il carteggio tra Lisei e il procuratore. Lo scorso 11 novembre l’esponente di FdI gli aveva chiesto della documentazione su Arcuri e la vicenda della maxi-commessa, a cui il procuratore ha replicato solo mercoledì scorso in modo assolutamente scarno. Diversi i documenti che la commissione non potrà visionare: né, ad esempio, quelli relativi ai contratti con i consorzi cinesi che hanno fornito le mascherine poi sequestrate; né quelli inerenti ai test svolti sui dispositivi ritenuti non conformi agli standard di sicurezza. Ma secondo quanto risulta al quotidiano diretto da Belpietro, ad aver scaldato gli animi della maggioranza, più che i tempi sarebbe stato il materiale estremamente esiguo allegato alla scarna nota, di sole due righe, inviata dal procuratore.
Covid, FdI a Lo Voi. “3 mesi per rispondere alla Commissione, 3 giorni con Meloni”
Insorge la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Covid. “Il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, ci ha messo tre giorni per iscrivere mezzo Governo nel registro degli indagati. Lo stesso Lo Voi è apparso invece alquanto meno celere nei confronti della commissione bicamerale d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. L’11 novembre 2024, infatti, il presidente della commissione gli ha chiesto di trasmettere tutti gli atti e documenti dei procedimenti penali a carico, oltre che di altri, dell’ex commissario Arcuri, dei ministri e dei dirigenti che hanno gestito l’emergenza pandemica. Soltanto ieri, dopo ripetuti solleciti, Lo Voi ha inviato una comunicazione che, oltre ad essere tardiva, è del tutto parziale. Questa approssimazione di Lo Voi complica i lavori di un organo parlamentare”. I carteggi complicano la vita del procuratore Lo Voi. Come quello intercorso con il sottosegretario Mantovano sul volo di stato.
FdI: Il lavoro della commissione Covid compromesso dall’aver ricevuto in ritardo i documenti
Questo ritardo non sarà indolore e complica il lavoro della Commissione Covid. Spiega il senatore di Fratelli d’Italia Gianni Berrino, componente della commissione Covid: “L’audizione dell’ex commissario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, prevista la prossima settimana, è stata in parte compromessa dall’atteggiamento del procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi. L’aver inviato in ritardo e in modo parziale la documentazione richiesta dalla commissione ormai quasi tre mesi fa limita la funzione cui la commissione è preposta. Gli italiani, tuttavia, hanno diritto di conoscere la verità su quella stagione e Fratelli d’Italia farà di tutto per farla emergere nella sua interezza”.
Liris: inaccettabile inadempienza del procuratore Lo Voi
Sulla stessa lunghezza d’onda il collega Guido Liris: “L’inadempienza da parte del procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, rispetto alla richiesta pervenuta alla procura di Roma nel novembre scorso di inviare al presidente della commissione Covid documenti sui procedimenti a carico di chi ha gestito l’emergenza pandemica è inaccettabile”. “Ritengo si debbano chiedere spiegazioni al procuratore capo di Roma” ha concluso”.
L'articolo Lo Voi a due velocità, tre giorni per Meloni, tre mesi per il Covid: così ha rallentato i lavori della Commissione sembra essere il primo su Secolo d'Italia.