Aereo caduto a Washington: tutti morti, tranne uno: salvato dal cane. “Non mi separerò mai da lui”
“Purtroppo, non ci sono sopravvissuti”, è stato l’annuncio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un briefing con la stampa a proposito dell’incidente aereo avvenuto all’aeroporto Ronald Reagan di Washington, che ha visto la collisione tra un volo American Airlines su cui viaggiavano 64 persone e un elicottero militare che trasportava soldati. Le autorità statunitensi non conoscono ancora le cause della collisione. “Abbiamo delle idee, ma scopriremo le cause di questo disastro e faremo in modo che nulla del genere possa piu’ accadere”, ha detto, annunciando indagini “sistematiche” sull’incidente da parte dell’Amministrazione federale per l’aviazione (Faa) e del Pentagono e ataccando Biden e Obama per l’eredità lasciata sulla sicurezza aerea.
L’aereo caduto e il passeggero “salvato” dal cane
Il bilancio, terribile, è di 67 morti, tra cui diversi pattinatori, due dei quali russi. Si è salvato, invece, Jon Maravilla, pattinatore artistico americano, che è stato respinto all’imbarco del volo perché il suo cane era troppo grande e avrebbe perciò dovuto viaggiare nella stiva, cosa per lui inaccettabile. Medaglia di bronzo ai campionati juniores degli Stati Uniti nella categoria coppie, Maravilla avrebbe dovuto viaggiare con il volo American Airlines 5342 da Wichita, Kansas, a D.C., scontratosi con il Black Hawk nei cieli della capitale. La straordinaria casualità è stata raccontata dallo stesso atleta all’agenzia russa Ria Novosti: durante il check-in, gli è stato comunicato che il suo cane non poteva viaggiare a causa delle restrizioni sulle dimensioni. Impossibilitato a salire a bordo, ha deciso di partire in auto. “Non so perché il destino ha voluto che non prendessi quell’aereo – ha detto – ma so che non darò mai più nulla per scontato. E che terrò il mio cane accanto a me, sempre”. Jon aveva persino documentato il suo mancato imbarco su Instagram, pubblicando una foto dall’aeroporto di Wichita con la didascalia: ‘Non mi permettono di passare il gate per salire sul volo. Fatemi uscire dal Kansas, per favore’. Più tardi ha condiviso un’altra immagine annunciando che il suo viaggio in auto dal Kansas al Distretto di Columbia sarebbe durato 14 ore. Sempre all’agenzia russa Maravilla ha dichiarato che a bordo del volo c’erano almeno 14 pattinatori, oltre a coach e genitori. “Non voglio fare nomi”, ha detto, definendo l’accaduto “una tragedia immensa”.
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