“Meloni esibizionista di borgata”: Li Gotti, l’avvocato smascherato dai suoi post contro il premier
“Esibizionista di borgata”. Ecco una delle tante cose che scriveva sui social l’avvocato Luigi Li Gotti. Come sappiamo, dietro all’esposto sul caso Almasri che ha portato la Procura di Roma a indagare la premier Giorgia Meloni e altre figure apicali del governo, c’è lui. 77 anni, avvocato penalista originario di Crotone. Un passato remoto nell’Msi per poi virare decisamente a sinistra: dopo un periodo dipietrista, Romano Prodi lo scelse come sottosegretario alla Giustizia. Facendo una ricerchina è curioso leggere i post su X che fanno ben capire il suo tipo di avversione politica verso la premier e il governo di centrodestra. “Politici prolifici di soluzioni ‘geniali’ quando sono all’opposizione e insignificanti quando sono al governo. Un esempio? Giorgia Meloni”, è uno degli attacchi di Li Gotti datato 31 gennaio 2017.
Li Gotti, i post contro Meloni, Salvini e il governo
Vuole passare prr un un cittadino “comune” che ha agito seguendo la fiaccola del dovere, privo di antipatie politiche. Ma i suoi contenti non lo direbbero. Ecco cosa scriveva qualche tempo dopo. “Salvini comizia con il crocefisso in mano. Meloni: mai più con Berlusconi. Avremo la coalizione degli estremisti xenofobi“: il commento è del 19 maggio 2019. Poi si incentra sulla presidente del Consiglio: “Meloni in perdurante divieto assembramento, vuole andare in gruppo all’Altare della Patria. Esibizionista di borgata“. La pagina social “Siete dei poveri i comunisti” su Instagram rievoca uno ad uno questi post e dà all’avvocato un consiglio: “Avvocato, cancelli la cronologia”. Un consiglio sensato. Perché sulla denuncia alla premier, Li Gotti vuole accreditarsi come uno che ha seguito solo la bussola del senso del dovere. Commovente: dice che si è trattato di “una scelta giudiziaria”, non politica: “da comune cittadino, non posso chiedere dimissioni. Ho visto aspetti di possibile reità e ho fatto una denuncia, doverosa”, ha detto a 24 Mattino su Radio 24.
Li Gotti vuole apparire super partes, ma non lo è…
Come possa giustificare ora questi assunti con quell'”esibizionista di borgata” rivolto alla premier è molto imbarazzante. Meloni è tacciata di “estremismo xenofobo” e di incapacità quando è passata dall’opposizione al governo. La vis polemica contro la premier c’è, eccome. Invece è stato molto patetico il tentativo ieri nel salotto rosso di La7 di accreditare Li Gotti come un ex di destra, solo per confutare quel che Meloni aveva dichiarato nel video (“è un uomo di sinistra vicino a Prodi) . Lui stesso rinnega quasi il suo passato: alla domanda se dietro l’iniziativa ci sia Prodi, l’avvocato ha risposto: “Non ci ho mai parlato in vita mia con Prodi. Io rispondo alla mia coscienza”. Ricordiamo che Prodi lo scelse come sottosegretario alla Giustizia -pensate un po’- del suo governo.
L'articolo “Meloni esibizionista di borgata”: Li Gotti, l’avvocato smascherato dai suoi post contro il premier sembra essere il primo su Secolo d'Italia.