Meloni indagata, Ghisleri gela i bollenti spiriti della sinistra su La7: “Ora sarà più difficile” (video)
La fiducia in Giorgia Meloni cresce di 2 punti passando al 47%. I partiti di maggioranza passano al 49%, in crescita costante dalle politiche (44%) e dalle Europee di giugno (47%). Fratelli d’Italia con il 30% è oggi primo partito in Italia, con un vantaggio di 6 punti sul Partito Democratico, posizionato al 24%. È la fotografia sul peso dei partiti scattata dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento. Che dire? Tanti saluti alle opposizioni, quella politica e quella giudiziaria. L’avviso di garanzia, gli attacchi, le fake news, gli insulti: tutto sempre inutile. Inutili come le sceneggiate di queste ultime 24 ore alla Camera e al Senato con la bagarre della sinistra e il suo sciocchezzaio a corredo. Urla, strepiti, niente più. Il 47 per cento dei sondati sta con Meloni. E lo conferma il ragionamento della sondaggista di Euromedia Research, Alessandra Ghisleri. Che su La7 gela i bollenti spiriti di sinistra e opposizioni con la bava alla bocca sul caso Almasri.
Il sondaggio Demopolis è un trionfo per Meloni e governo
Anciamo pr ordine, il sondaggio. Con un consolidamento del processo di polarizzazione, i partiti di Giorgia Meloni e di Elly Schlein staccano nettamente le altre forze politiche.Mentre si torna a parlare di legge elettorale, l’Istituto Demopolis ha analizzato la consistenza delle forze di maggioranza e opposizione. I 4 partiti dell’attuale area di Governo avrebbero insieme il 49%, le diverse forze di opposizione otterrebbero oggi nel complesso il 48%: con il 30,5% attribuibile al Centro Sinistra, poco più dell’11% al M5S ed un 6,3% alle liste dell’ex Terzo Polo. La somma è puramente fantascientifica allo stato attuale delle cose. Anche in considerazione del lodo Franceschini con il suo “marciare divisi per battere le destre”, senza uno straccio di programma. Appena mercoledì sugli aiuti all’Ucraina le opposizioni sono andate in ordine sparso con Avs e M5s che hanno votato contro il il Pd. Dunque, la somma è un esercizio totalmente inutile.
Passando agli altri partiti, il Movimento 5 Stelle avrebbe l’11,2%. Forza Italia, con il 9,3%, supera la Lega, ferma all’8,7%. Si attesta al 6,5% l’Alleanza Verdi Sinistra. Più staccate, tra il 2,5% e l’1,6%, Azione, Italia Viva e Più Europa, con un’affluenza che resta sotto il 60% e 20 milioni di italiani che non si recherebbero alle urne. Ma la tende4nza più significativa – spiega all’Adnkronos Pietro Vento- è “la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni. Che cresce di 2 punti, passando dal 45% dell’autunno 2022 al 47% di oggi”. “Inoltre si consolida ulteriormente il peso elettorale complessivo dei partiti di Centro Destra, che cresce dal 44% delle ultime Politiche al 47,5 delle Europee sino al 49% di oggi”.
Ghisleri a Tagadà: “Meloni indagata, per la sinistra è più difficile”
Un altro ceffone al Pd. Che in crisi di frustrazione osserva come la crescita di Meloni si direttamente proporzionale agli sgambetti che da ogni parte tentano di indebolire l’azione di governo. Il premier esce rinfrancato da tutto ciò. La sinistra? Deve stare attenta a non “suicidarsi”, è l’avvertimento della sondaggista Alessandra Ghisleri che a Tagadà su La 7 risponde alla domanda di Tiziana Panella: Meloni indagata gioverà alla sinistra? No. L’iscrizione della premier nel registro degli indagati per il caso Almasri non faciliterà le opposizioni in questo momento. Ragiona Ghisleri: “Per il centrosinistra diventa ancora più difficile perché nel raccontare una versione che può avere più o meno credito diventa più difficile: perché a quel punto ti scontri con ‘eh ma la magistratura è politicizzata’. E quando si diffonde questa voce, è difficile riuscire a cambiarla”.
Ghisleri: “Meloni ha scelto di parlare senza intermediazioni per raccontare tutto”
Anzi, la fiducia nella magistratura che non è certo ai massimi tra gli italiani subirà ancor più contraccolpi. “Gli italiani si sentono presi in un punto di riferimento che è fondamentale per loro: che si chiama giustizia e a cui gli italiani guardano per, scusate il gioco di parole, chiedere giustizia. Credere che ci sia una parte politica mette tutti in difficoltà”. Ossia, l’evidente politicizzazione di una parte delle toghe viene a galla e gli italiano lo hanno scoperto. Anche attraverso una scelta comunicativa vincente. “Giorgia Meloni ha scelto di non avere intermediazioni e di parlare attraverso i social sul suo canale per raccontare quello che lei prova e quello che è accaduto. I magistrati non hanno la stessa potenza. Quindi ci sono due mondi a confronto”. (Il video di Tagadà).
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