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Secolo d'Italia.it
Январь
2025

Sospetti narcos messicani sparano agli agenti americani mentre i migranti varcano il confine (video)

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Alcuni presunti membri dei cartelli per il narcotraffico messicano sono stati ripresi dalle telecamere mentre sparavano contro gli agenti della polizia di frontiera nel confine meridionale. Durante la sparatoria, un gruppo di migranti stava cercando di entrare illegalmente negli Stati uniti, secondo quanto riportato le autorità citate dal New York post. Lo scontro a fuoco si è verificato vicino all’isola di Fronton, in Texas, conosciuta non ufficialmente come “Isola del cartello” a causa dell’attività criminale che si svolge spesso sul posto.Secondo Fox News, che ha citato le fonti delle forze dell’ordine, i presunti narcos messicani hanno iniziato a sparare mentre i migranti erano in procinto di attraversare il fiume Rio Grande. Alla fine, né gli agenti americani e neanche i sospetti membri del cartello sono stati colpiti durante la sparatoria.

Recentemente, il presidente americano Donald Trump ha indicato i cartelli messicani della droga come organizzazioni terroristiche straniere. ” Far valere le leggi sull’immigrazione della nostra nazione è di fondamentale importanza per la sicurezza nazionale e pubblica degli Stati uniti”, ha spiegato The Donald in un ordine esecutivo nell’ultima settimana. “Il popolo americano merita un governo federale che metta i propri interessi al primo posto e un governo che comprenda il suo sacro dovere di dare precedenza alla sicurezza, alla difesa e al vigore finanziario ed economico degli americani”, ha poi concluso il tycoon.

Sospetti narcos messicani sparano agli agenti americani mentre i migranti cercano di entrare in Texas

Quando i sospetti narcotrafficanti messicani hanno aperto il fuoco, Il gruppo di clandestini ha provato ad attraversare il Rio Grande ma senza riuscirci, stando a Fox news. Nel 2023, il commissario Dave Buckingham decretò l’appartenenza dell’isola di Fronton al Texas – sebbene prima non lo fosse ufficialmente – per assicurare il diritto di perlustrare la zona alle forze dell’ordine, durante un’intervista al Fox news digital.

“Una delle cose che fa l’Ufficio generale della terra (General Land office) è quello di stabilire il centro di un corso d’acqua”, spiegò Buckingham all’epoca  “tutto ciò che sta al centro del Rio Grande e al nord, sicuramente, appartiene allo stato texano e al territorio degli Stati uniti”. “Semplicemente, la terra non era stata riconosciuta mentre si stava formando il fiume, per questo siamo dovuti intervenire per dichiararlo ufficialmente come territorio texano”, ha specificato infine il commissario. Forse, tra le ragioni dell’ultima sparatoria potrebbero figurare delle ostilità dovute non solo alle migrazioni, ma anche alla contesa del territorio.

 

 

 

 

 

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