Santanchè smentisce le ricostruzioni: “Ho detto chissene frega di chi mi critica, non del partito”
Daniela Santanché smentisce su tutta la linea le indiscrezioni e le ricostruzioni apparse su siti e molti quotidiani. Una circostanza in primo luogo non corrisponde a verità, una frase clou su cui tutti hanno ricamamato: “Non ho mai detto chissene frega del partito, ma chissene frega di chi mi critica. Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente del Consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”.
Santanchè smentisce le ricostruzioni : “Ho detto chissene frega di chi mi critica, non del partito”
Così la ministra del Turismo- al centro dell’attenzione delle opposizioni per il rinvio a giudizio per il caso Visibilia- tiene a mettere le cose in chiaro rispetto a quelle narrazioni romanzesche. Tutte tese a prefigurare attriti che non ci sono all’interno del governo. “I giornali possono scrivere quello che vogliono, anche quelli che non c’erano quando parlavo. Ma non scrivere quello che non ho detto – ha sottolineato -. Quanto letto oggi su alcuni quotidiani nazionali mi lascia basita. Ricostruzioni fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare con me. È evidente che il pregiudizio di certa stampa non si ferma davanti a niente pur di creare una notizia alle spese della sottoscritta. Fortunatamente sono in possesso di una registrazione che dimostra quale sia la verità”.
Santanchè: “I giornali possono scrivere quello che vogliono, non quello che non ho detto”
Ancora in queste ore, pur dopo la decisa smentita di Santanché, le opposizioni vanno comunque all’attacco a testa bassa. Il leader M5S Giuseppe Conte spara a zero sui social commentando, appunto, dichiarazioni non veritiere, metendo in campo il presunto amichettismo della premier: “La sua amichetta Santanchè rimane al suo posto da mesi; puntando sul sostegno di un altro amichetto, il presidente del Senato La Russa, che non la ‘abbandonerà mai'”. Straparla di “arroganza” al potere. E gli vanno dietro coloro che si appigliano alle non verità come unici strumenti di opposizione. “Questa mattina i quotidiani, a pagine unificate, sono pieni del ‘me ne frego’ di Santanchè: che evidentemente non ha alcuna intenzione di dimettersi. E anzi, esibisce una sicurezza sospetta e sembra lanciare messaggi in codice alla presidente del consiglio”. Così “ringhia” su Facebook Nicola Fratoianni di Avs.
“Messaggi in codice”, “sicurezza sospetta”, ecco l’armamentario da spy story messa su, che Santanché rispedisce al mittente. Le parole della ministra del Turismo sono state chiare: “Non ho mai detto chissene frega del partito ma chissene frega di chi mi critica”. Dopodiché ha ribadito di essere molto impegnata con il suo lavoro. “Faccio il mio lavoro, vado avanti, oggi sono qua, domani a Riad, dopodomani torno a Roma. Non c’è neanche un’associazione di categoria che mi abbia mai criticato”. Tra l’altro arriva proprio in queste ore una norma molto attesa nel settore del turismo a cui la ministra si è dedicata da tempo: “Arriva il bando per l’esame di abilitazione delle guide turistiche: un’altra promessa mantenuta, attesa da più di dieci anni: fondamentale per dare valore a una figura professionale essenziale per qualificare il comparto e raccontare, trasmettere e rafforzare l’identità italiana”. E’ il commento del ministro del Turismo Daniela Santanchè.
“Il mio dicastero ha portato avanti una riforma epocale”
“Il mio dicastero ha portato avanti una riforma epocale, – aggiunge – segnando la storia e cambiando l’universo del turismo, laddove nessun governo precedente ha mai preso in considerazione di regolarizzare questa rilevante professione”. Il bando per l’esame di abilitazione alla professione di guida turistica, ai sensi della legge 13 dicembre 2023 n. 190, sarà pubblicato oggi alle ore 18 e, stando alle stime, vedrà la partecipazione di oltre quattromila candidati.
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