La foto della Casa Bianca sui clandestini in fila per l’espulsione fa il giro del mondo: “Promessa mantenuta”
«Come promesso, il presidente Trump sta inviando un messaggio forte al mondo: chi entra illegalmente negli Stati Uniti andrà incontro a gravi conseguenze»: lo scrive la Casa Bianca su X postando la foto di una fila di migranti ammanettati e in catene mentre vengono imbarcati su un aereo cargo militare con la scritta in sovrimpressione «I voli di espulsione sono iniziati. Promessa fatta, promessa mantenuta».
«Le espulsioni stanno andando bene» e «porteremo fuori dall’America per primi i criminali». Lo ha detto Donald Trump al suo arrivo ad Asheville, in North Carolina, parlando dei provvedimenti anti immigrazione illegale intrapresi dalla sua Amministrazione. Il presidente in North Carolina farà visita alle aree colpite dall’uragano Helene. Successivamente, volerà a Los Angeles per ispezionare le zone devastate dai recenti incendi.
“Se entri illegalmente negli Usa devi affrontare gravi conseguenze”
«Promesse fatte, promesse mantenute. Questa è il tipico slogan elettorale che la Casa Bianca, sul suo account di X, pubblica sulla foto che mostra immigrati in catene che vengono fatti salire su un aereo militare per essere espulsi. «Come promesso, il presidente Trump sta mandando un forte messaggio al mondo: se entri illegalmente negli Stati Uniti dovrai affrontare gravi conseguenze», recita un altro post della portavoce Karoline Leavitt che conferma che «i voli di espulsione sono iniziati».
La foto della Casa Bianca fa il giro del mondo
La foto della Casa Bianca arriva dopo che il Pentagono ha confermato il primo dispiegamento di altri 1500 militari sul confine – l’obiettivo di Trump è arrivare a diecimila – a seguito della dichiarazione di emergenza nazionale fatta dal presidente nel suo primo giorno di mandato. Le misure prevedono anche l’invio di aerei militari per deportare i migranti che si trovano nei centri di detenzione al confine e quelli che verranno fermati in futuro.
Secondo quanto riferisce la Cnn, citando fondi del dipartimento della Sicurezza Nazionale, i primo voli di rimpatrio forzato sono partiti dal Biggs Army Airfield ieri sera e sarebbero stati rimpatriati 75-80 cittadini del Guatemala che avevano attraversato recentemente il confine. Sono quattro gli aerei militari da trasporto, due C-17 e due C-130, trasferiti nei giorni scorsi nella base militare da San Diego e El Paso per le espulsioni, secondo quanto riferito da fonti militari.
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