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Secolo d'Italia.it
Январь
2025

Il fratello di Musk a colloquio con Giuli. “Abbiamo parlato di cose belle”. E la sinistra impazzisce

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“Di che progetti abbiamo parlato? Solo cose belle, è troppo presto per anticipare, però si parla di cose belle”. Risponde così ai cronisti il ministro della Cultura Alessandro Giuli, uscendo da palazzo Chigi dopo l’incontro con il fratello  di Elon Musk, Kimbal, e il referente italiano del patron di X, Andrea Stroppa. Riguardano l’Italia? “Anche, di più non posso dire sennò si va troppo avanti. In quali settori? Se ci sono io in genere si parla di cultura. Tutti i rami della cultura”. L’incontro, che fa impazzire la sinistra, è durato poco meno di un’ora.

Il fratello di Musk a colloquio con il ministro Giuli

Cappello da cowboy,  Kimbal Musk, insieme ad Andrea Stroppa, in total black e cappellino nero, non è passato inosservato davanti all’ingresso du Palazzo Chigi. Ad accompagnarli la moglie di Andrea Bocelli, Veronica Berti, che ha spiegato ai cronisti di aver fatto da Cicerone alla coppia per i diversi ministeri. “Per capire come funziona, abbiamo un progetto”. Secondo fonti di governo Giuli era a palazzo Chigi per un incontro già previsto. Dovendo vedere Kimbal Musk ha chiesto di poterlo ricevere nella sede del governo. Poi “ha chiesto alla premier se avesse la possibilità di andare a stringergli la mano. Cosa che è avvenuta”. Il fratello di Musk “ha presentato a Giuli, durante l’incontro privato, alcuni progetti della sua società che fa intrattenimento culturale attraverso nuove tecnologie di livello globale. Il ministro Giuli lo ha ascoltato. E, come Mic, valuterà questa, come tante altre proposte culturali di imprenditori che costantemente arrivano”.

Il Pd alza il polverone: vogliamo i dettagli dell’incontro

Come da copione le opposizioni, Pd in testa, si precipitano a sollevare il caso, ossessionate dalle “pericolose” ingerenze del mostro Musk, braccio destro di Trump. Dopo la crociata sdegnata per il presunto saluto romano del magnate, adesso l’attenzione si sposta sul fratello minore. A scatenare l’indignazione pubblica ci prova Irene Manzi, capogruppo dem in commissione Cultura, che chiede lumi. Ormai per le sinistre a corto di argomenti chiedere di “riferire” a un esponente del governo, quando non direttamente alla premier Meloni, è diventato lo sport quotidiano. “Giuli spieghi i contorni dell’incontro con Kimbal Musk, fratello di Elon Musk, che oggi è stato a Palazzo Chigi, accompagnato da Andrea Stroppa e Veronica Berti”, incalza la parlamentare del Pd.

“È in gioco la credibilità delle istituzioni”

“Sarebbe in corso un misterioso ‘progetto’.  Ci chiediamo: di quale progetto si tratta? Quali sono le modalità di partecipazione dei ministeri e in che modo? Al momento rileviamo con sconcerto che Palazzo Chigi sembra essersi trasformato in una dependance di Musk”. Naturalmente il partito di Schlein si impegna per garantire una sana  vigilanza democratica. “Annunciamo che continueremo a monitorare con la massima attenzione l’esito di queste visite. È in gioco la credibilità delle istituzioni”. I grillini si accodano. “Alessandro Giuli, in qualità di ministro della Cultura, ha il dovere di rispondere e non di fare battutine criptiche. L’incontro con Kimbal Musk  si è svolto a palazzo Chigi, una sede istituzionale, non a casa sua. Proprio per questo motivo, ha l’obbligo di spiegare pubblicamente cosa si sono detti”.

Chi è il fratello di Elon  Musk

Uomo d’affari e filantropo, Kimbal Musk, 52 anni, siede nel board di Tesla e sui social si definisce chef, ristoratore, filantropo e imprenditore del settore alimentare. “Per oltre due decenni – si legge sul suo profilo sul sito di Tesla – ha co-fondato e investito in aziende nei settori della tecnologia, dell’ospitalità, dell’intrattenimento e dell’agricoltura. La sua missione personale è dare potere agli innovatori e ampliare le tecnologie sostenibili che aiutano a contribuire a un futuro più felice e più sano”.

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