Cos’hai nello zaino? Il corpo della moglie fatto a pezzi. L’incredibile arresto di un femminicida kenyano
Una media di cento femminicidi a trimestre, una trentina al mese. Il Kenya, tra tutti i paesi del mondo, è quello che fa segnare i dati più agghiaccianti sul fenomeno della violenza di genere. L’ultimo caso, poi, è raccapricciante. Nel corso di un controllo, la polizia di Nairobi ha arrestato un uomo di 29 anni, John Kiama Wambua, dopo aver ritrovato nel suo zaino, durante una ispezione, il corpo fatto a pezzi di una donna, che lui stesso ha confessato essere la moglie.
Nello zaino il corpo straziato della moglie dell’uomo kenyano
Fridah Munani, questo il nome della 19enne, il cui corpo è stato straziato, va ad aggiungersi alla lista delle donne uccise da mariti e fidanzati. Il femminicida, sui giornali, è stato descritto dagli agenti come “imperturbabile”: dopo l’interrogatorio, Wambua ha condotto gli agenti a casa sua, dove hanno scoperto un coltello, vestiti intrisi di sangue e altre parti del corpo sotto il letto. L’Ispettore capo di Huruma, popoloso quartiere della capitale Nairobi, ha descritto l’atto come “atroce”, aggiungendo che il sospetto sarà formalmente accusato di omicidio durante una prossima udienza in tribunale, come riferisce la Bbc.
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