Addio a Luca Beatrice, critico d’arte raffinato, presidente della Quadriennale. Aveva 63 anni
Lutto nel mondo dell’arte e del giornalismo. E’ morto, all’età di 63 anni, Luca Beatrice, critico, figura di spicco del panorama culturale italiano, firma di Libero. A darne notizia sui social è il fratello Giulio che su Facebook ha scritto uno struggente addio: “Due fratelli non sono due amici. Sono rami dello stesso albero che possono divergere con gli anni…ma il loro legame sarà eterno. Ciao Luca fai buon viaggio”. Beatrice – già presidente del Circolo dei lettori di Torino e attuale presidente della Quadriennale di Roma 2025 – era ricoverato in ospedale a Torino a seguito di un malore. Era sposato e padre di quatto figli.
I messaggi struggenti di amici e colleghi
La scomparsa di Luca Beatrice ha lasciato sgomenti che lo ha conosciuto, stimato. Angelo Mellone, direttore Intrattenimento Day Time della Rai lo saluta attonito sui social: “Amico mio, fratello mio, io non ho parole. Non ho proprio parole”. “Te ne sei andato così, all’improvviso, da ragazzaccio dispettoso, da biker che non vuole perdere tempo coi convenevoli. Chissà, dove sei adesso, se potrai ammirare quella perfezione nell’arte che hai inseguito e raccontato per tutta la vita. Che tu possa guardarci dall’alto di un deltaplano o di un aereopoema, cuore mio”. Avevamo intervistato in varie occasioni Luca Beatrice in qualità di esperto e appassionato d’arte. Sempre disponibile e gentile. Tutti noi del Secolo d’Italia siamo vicini alla sua famiglia con affetto e commozione.
La sua carriera
Beatrice si era laureato a Torino in Storia del cinema alla Facoltà di Lettere e ha conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Siena. Ha curato importanti mostre d’arte in tutta Europa. Dal 2003 al 2005 è stato curatore della Biennale di Praga nel 2009 del Padiglione Italia per la 53/a Biennale d’arte di Venezia. Dal 2010 al 2018 è stato presidente del Circolo dei Lettori di Torino. Era da poco presidente della Quadriennale 2025, la principale esposizione periodica dedicata all’arte italiana contemporanea, in calendario quest’anno da ottobre 2025 a gennaio 2026 col titolo di Fantastica. Toccante il ricordo che subito Libero gli ha dedicato, descrivendo bene lo sconcerto che il suo silenzio aveva provocato in redazione: “Il nostro Luca Beatrice, affamato di vita, poliedrico, ironico”.
Luca Beatrice, quel silenzio improvviso
Non aveva risposto ad alcui messaggi che volevano sincerarsi della sua salute. Ma il suo silenzio- racconta Lucia Esposito– è stato più eloquente di ogni risposta, per lui sempre disponibile. Uno che era solito rispondere ai messaggi anche in situazioni critiche. Lo avevamo visto in tv appena lunedì 13 gennaio. Il critico d’arte era intervenuto nel corso di Quarta Repubblica, da Nicola Porro su Rete4, nel segmento dedicato al successo della serie M. dedicata alla figura di Benito Mussolini, tratta dalla serie di romanzi di Antonio Scurati.
Appassionato di calcio, grande juventino
Il ricordo di Giuseppe Cruciani, compagno di tifo juventino: “Lo incontravo spessissimo allo Juventus Stadium, in tribuna, perché era tifoso della Juve insieme al figlio. Era un tifoso anche molto critico e riflessivo, era bello parlare di pallone con lui. Era anche un grande ascoltatore della Zanzara. Mi impressiona questa cosa perché era uno che qualche imbecille classifica come uno di destra; ma in realtà era uno sempre stato emarginato da alcuni circoletti, dai soliti noti della cultura mainstream”.
La Biennale di Venezia esprime “profondo e commosso cordoglio per l’improvvisa scomparsa del curatore, critico d’arte e giornalista Luca Beatrice, e si stringe attorno alla famiglia”. Con un comunicato il presidente Pietrangelo Buttafuoco, il direttore generale Andrea Del Mercato, la responsabile dell’Archivio storico, Debora Rossi, l’Ufficio stampa e il Consiglio di amministrazione dell’istituzione veneziana ricordano “l’intellettuale appassionato, poliedrico e pragmatico, esempio di curiosità critica e di coraggioso anticonformismo” che aveva curato nel 2009, insieme a Beatrice Buscaroli, “un importante Padiglione Italia per la 53/a Esposizione Internazionale d’Arte”. La Biennale di Venezia ricorda Luca Beatrice “con grande stima e affetto anche per la professionalità, la cordialità e l’umanità con cui in quell’occasione, e successivamente come giornalista accreditato a tutte le Mostre d’Arte, Architettura e Cinema, aveva saputo costruire stimolanti e sereni rapporti di lavoro”.
La Fondazione La Quadriennale di Roma esprime “profondo cordoglio e è vicina alla moglie Elisa, ai figli Giovanni, Niccolò, Stella, Giulia nel loro grande dolore”. Luca Beatrice, docente, critico d’arte, giornalista, curatore, scrittore, era stato nominato Presidente della Fondazione dal Ministro della Cultura il 7 febbraio 2024. “In questi mesi, con il Consiglio di Amministrazione – composto da Giancarlo Abete, Katia Gruppioni, Clara Tosi Pamphili, Lorenzo Zichichi – Luca Beatrice ha dato un forte impulso all’attività dell’Istituzione per la promozione dell’arte italiana contemporanea, attraverso il varo di un’edizione visionaria e pluralistica della Quadriennale d’arte”.
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