Trump riapre TikTok negli Usa con una richiesta sovranista: “Deve essere per metà americano”
“Chiedo alle aziende di non lasciare che TikTok sia oscurato”. Esordisce così in un post su Truth il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, che “lunedì” procederà con “un ordine esecutivo per prorogare il periodo di tempo prima che i divieti entrino in vigore, in modo da poter raggiungere un accordo per proteggere la nostra sicurezza nazionale”. E aggiunge: “Vorrei che gli Usa avessero una quota del 50% in una joint venture. In questo modo, salviamo TikTok”. “Il mio pensiero iniziale è una joint venture tra l’attuale proprietà e/o nuovi proprietari – si legge ancora nel post – per mezzo di cui gli Usa ottengono una proprietà del 50%”. Un’assicurazione che ha consentito a TikTok di “riavviare” i propri servizi poco dopo averli chiusi.
Trump riapre TikTok negli Usa
La legge votata in modo ampiamente bipartisan dal congresso e firmata da Joe Biden lo scorso aprile concedeva 270 giorni per trovare una proprietà o una soluzione societaria diversa da Bytedance, il colosso cinese a cui fa capo l’app globale, in nome della sicurezza nazionale, nel timore che il governo cinese raccogliesse i dati di centinaia di milioni di utenti americani. Preoccupazioni condivise da almeno metà degli americani, secondo sondaggi del 2023, anche se ovviamente meno dai giovani, principale fascia di utenza dell’app. E così a mezzanotte, ieri, sui dispositivi di 170 milioni di utenti, soprattutto giovani e giovanissimi, è apparso un pop-up con il messaggio: “Ci dispiace, TikTok non è disponibile al momento, una legge che proibisce TikTok è entrata in vigore negli Usa. Purtroppo, questo significa che non possiamo usare TikTok per ora. Siamo felici che il Presidente Trump abbia indicato che lavorerà ad una soluzione per ripristinare TikTok una volta insediatosi. Per favore, restate collegati!”.
E così anche i rivenditori americani dell’app, da Apple a Oracle a Google, hanno dovuto congelare la licenza, pena una multa da 5.000 dollari per ogni download da parte dei clienti. Occhi puntati sul presidente eletto dunque, che dopo aver cercato di bandire TikTok durante il suo primo mandato, se ne è appropriato come strumento di comunicazione in campagna elettorale e ha ora un debito di gratitudine verso di esso. Trump ne ha discusso con il presidente cinese, Xi Jinping, e poi ha detto di voler sospendere il bando per 90 giorni con un decreto esecutivo già domani dopo l’insediamento.
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