Il sindacalista di polizia alla Commissione Covid: “A Bergamo una bara a camion” (video) Il Comune lo querela
Il Comune di Bergamo ha presentato denuncia-querela contro Antonio Porto, segretario generale nazionale del sindacato Osa Polizia, per falsa testimonianza resa davanti alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid. Per la frase che il Secolo.it riporta in questo video, tratto dall’audizione in Commissione Covid del 19 novembre 2024.
Che cosa ha detto Porto del sindacato Osa (VIDEO)
“A Bergamo c’era solo una bara a camion”, ha detto Antonio Porto, rappresentante del sindacato di Polizia Osa. Una dichiarazione pesantissima, che ha visto la durissima reazione della giunta comunale di Bergamo.
La nota del giunta comunale di Bergamo contro il sindacalista di polizia
“La denuncia, deliberata dalla Giunta comunale e inviata alla Procura di Roma si riferisce a dichiarazioni rilasciate da Porto il 19 novembre 2024 nella Commissione parlamentare di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid, in cui avrebbe falsamente affermato che durante l’emergenza sanitaria del marzo 2020, i camion militari che trasportavano le bare da Bergamo avrebbero trasportato solo una bara per mezzo, al fine di creare un’immagine di forte drammaticità”, spiega il Comune di Bergamo.
L’assessore Angeloni: abbiamo le prove documentali e fotografiche
L’assessore Giacomo Angeloni, delegato dalla Giunta, contesta questa versione dei fatti, fornendo prove documentali e fotografiche che dimostrano il trasporto di un numero significativamente maggiore di bare per camion. Queste prove includono decreti di autorizzazione al trasporto, documentazione fotografica e testimonianze di altri funzionari comunali presenti.
La replica da Bergamo: 8 camion militari per 73 morti di Covid
Il 18 marzo 2020 partirono infatti dal cimitero di Bergamo otto camion militari con 73 persone, divisi in tre carovane: una verso Bologna con 34 defunti, una verso Modena con 31 defunti e una a Varese con 8 defunti. La foto e il video scattati in quel giorno da un balcone di via Borgo Palazzo da uno steward di Ryanair fecero il giro del mondo.
“Le dichiarazioni rese da Antonio Porto il 19 novembre davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta si appalesano false e mendaci e tese tra l’altro a sostenere, altrettanto falsamente, che le operazioni di trasporto a mezzo dei camion militari sarebbero servite per indurre la popolazione a prestarsi alla inoculazione del vaccino contro il Covid, oltre che per soggiogare la popolazione al lockdown” si legge in un passaggio della denuncia-querela.
L’associazione vittime del Covid: bene il Comune di Begamo
“Ringraziamo il Comune di Bergamo che, con la querela nei confronti di Antonio Porto, intende difendere la verità e la memoria dei nostri cari”. Così il direttivo dei familiari delle vittime del Covid-19 dell’associazione ‘Sereniesempreuniti’ commenta la decisione del Comune di Bergamo di sporgere denuncia contro Antonio Porto, segretario generale nazionale dell’organizzazione sindacale autonoma polizia.
“Da ormai 5 anni siamo gli unici a portare avanti la memoria di quanto accaduto in Bergamasca e in tutta Italia. Anche la nostra associazione è stata sentita in commissione parlamentare e non possiamo accettare che persone che non hanno vissuto il nostro dramma rilascino dichiarazioni tendenziose in sedi così importanti”, sottolinea il direttivo dell’associazione.
“Prendiamo atto e accogliamo con soddisfazione l’azione di denuncia da parte del Comune di Bergamo che in questo modo e finalmente si è reso garante del rispetto della memoria delle vittime e dei familiari, che ancora oggi, dopo 5 anni, chiedono quella verità e giustizia negate da troppi tribunali”, aggiunge Consuelo Locati, del team dei legali che seguono i familiari nelle sedi penali e civili.
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