Orrore a Caltanissetta, cane docile e benvoluto nel quartiere massacrato a colpi di falce: lotta tra la vita e la morte
Ci risiamo purtroppo: anche questo 2025 comincia nel peggiore dei modi per i nostri amici a quattro zampe, brutalmente aggrediti a freddo e martoriati da maltrattamenti e aggressioni, troppo spesso letali. Una ferocia, quella agìta contro i cani, randagi o meno che siano, che non conosce sosta o tregue vacanziere… anzi.
Orrore a Caltanissetta, cane docile noto nel quartiere massacrato a colpi di falce
Così, proprio quando pensavamo che l’apice dell’orrore gratuito si fosse raggiunto con la barbarie agita da ladri d’appartamento cinici e spietati, che al furto hanno aggiunto il delitto vero e proprio, spietato, premeditato, volontario, brutale, di un cocker di 12 anni di Monteverde Vecchio, quartiere centrale di Roma, che i malviventi hanno lanciato dal balcone durante l’intrusione, e ritrovato esanime sull’asfalto dai suoi proprietari.
Quando la realtà supera l’orrore impensabile
Dopo la notizia arrivata da Villorba di Treviso, di una dog sitter sotto accusa per una serie di morti sospette (e non solo): con tanto di denunce fioccate a profusione, e il caso del misterioso decesso di un bassotto, cremato a insaputa della proprietaria, e restituitole in cenere dentro un’urna, da Caltanissetta arriva l’ultima notizia choc.
La denuncia del consigliere animalista
E allora: «Con profonda indignazione e immenso dolore, denuncio un orribile atto di violenza che si è consumato a Caltanissetta nei primi giorni del 2025 ai danni di un cane di quartiere, noto per la sua docilità e bontà. Questo povero essere indifeso è stato brutalmente aggredito con un’arma simile a una falce, presumibilmente da mano umana. Il suo corpo reca ferite raccapriccianti, che non si vedono neanche nei film più macabri. Attualmente sta lottando per la vita, nella speranza che possa farcela».
Cane massacrato a colpi di falce, una barbarie con troppi precedenti
È la denuncia di Armando Turturici, volontario animalista e Consigliere Comunale di Caltanissetta, che alla denuncia della terrificante vicenda, aggiunge un commento che non ammette repliche: «Questo nuovo episodio di vile barbarie e cattiveria non può e non deve passare sotto silenzio. Chi si macchia di atti di tale crudeltà verso animali innocenti dimostra un’assenza totale di empatia e rappresenta un pericolo non solo per gli animali, ma anche per la società intera. È scientificamente provato che chi perpetra violenza sugli animali può facilmente rivolgere questa stessa brutalità contro le persone», dice.
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