SCHERMA – Ai mondiali la sciabola azzurra è d’oro
L’Italia della sciabola è campione del mondo.
A Tbilisi Luca Curatoli (già bronzo nella gara individuale), Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre battono 45-37 la favoritissima Ungheria e riportano il mondiale in Italia a 10 anni di distanza dall’ultimo titolo di Mosca 2015.
Il lunedì georgiano regala all’Italia anche la medaglia di bronzo nel fioretto femminile a squadre. Dopo la delusione per la sconfitta in semifinale contro la Francia, il quartetto composto da Martina Favaretto, Anna Cristino, Arianna Errigo ed Alice Volpi ha superato nella finale per il terzo posto il Giappone con il punteggio di 45-30. “Eravamo venute in Georgia per vincere l’oro – le parole di Errigo e compagne – abbiamo conquistato il bronzo e siamo felici perché le medaglie vanno sempre festeggiate”.
La festa d’oro, dopo quella del fioretto uomini, arriva dagli sciabolatori del ct Andrea Terenzio che negli ottavi hanno battuto la Germania e nei quarti la Polonia garantendosi così un posto in semifinale contro il Giappone, superato per 45-36, e conquistando il pass per la finale iridata a sette anni di distanza dall’ultima volta (edizione di Wuxi 2018, allora fu argento con oro della Corea).
Una finale, contro l’Ungheria, al cardiopalma per gli azzurri che, sotto nelle prime quattro frazioni, l’hanno ribaltata grazie all’8-2 di Curatoli che ha portato l’Italia sul 25-22. Da quel momento gli azzurri hanno condotto fino al 45-37 finale. Dieci anni dopo torna sul primo gradino Curatoli, che c’era a Mosca nel 2015.
“E’ una giornata storica. – le parole del presidente della federscherma, Luigi Mazzone – Sono senza parole per grinta, cuore e tenacia che hanno messo questi ragazzi. Hanno dimostrato di essere una grande squadra. Le ragazze non sono scese dal podio, il fioretto con quattro medaglie e l’oro dei ragazzi ha fatto un grande mondiale”.
Grande soddisfazione per Terenzio che centra subito il grande obiettivo alla sua prima gara iridata da ct: “Siamo campioni del Mondo. Siamo riusciti a compattarci e isolarci da tutto dando quello che si poteva. Tutti hanno fatto un mondiale clamoroso. Ci credevamo ma non si poteva dire, abbiamo fatto una stagione in crescendo dopo l’argento europeo. Si è coronato un sogno con questo risultato. Siamo una squadra giovane e abbiamo tanti altri che spero possano entrare in questo gruppo”.
“Abbiamo dimostrato il nostro valore – dicono all’unisono Curatoli, Gallo, Neri e Torre – non eravamo tra i favoriti ma abbiamo dimostrato la nostra forza”. Parla di “settimana fantastica” Curatoli che nell’individuale ha vinto il bronzo e che faceva parte del quartetto campione a Mosca 2015. Per l’Italia sono sei – due ori e quattro bronzi – le medaglie conquiste in questi mondiali di Tbilisi. Domani, nell’ottava e penultima giornata del Mondiale, non si assegneranno titoli ma saranno di scena i primi turni delle ultime due gare a squadre del programma iridato, le competizioni di spada maschile e sciabola femminile.
L’Italia degli spadisti sarà in pedana con Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli e Gianpaolo Buzzacchino. Gli azzurri salteranno di diritto il tabellone da 64 e debutteranno nei 16esimi di finale contro la vincente di Svezia-Turkmenistan. Il quartetto delle sciabolatrici, invece, sarà formato da Michela Battiston, Chiara Mormile, Eloisa Passaro e Mariella Viale. Esordio per la Nazionale di sciabola femminile nel turno dei 16esimi contro l’Iran.
Fonte ANSA
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