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Trombetti, De Giuseppe, Rastelli, Schira, Uccella e Fabbroni a Radio Napoli Centrale

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Trombetti: “De Laurentiis saggio, non spenderei mai 60 milioni per prospetto come Garnacho”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto il professor Guido Trombetti con il suo editoriale: “Grande vittoria del Napoli e grande secondo tempo, ma resto prudente perché l’Inter è davvero forte. Gli azzurri saranno in corsa fino alla fine, ma non sono i favoriti. Oggi vedo le possibilità tra le due squadre al 50%. Prendo a esempio la grande esultanza di Ngonge dopo la vittoria. Un giocatore che pur avendo pochissimo spazio è partecipe di un’avventura nella quale Conte li ha convinti di avere un ruolo fondamentale. E lo stesso vale per Simeone e gli altri. C’è un’atmosfera estremamente coesa. Conte ha fatto un grande lavoro, soprattutto perché si è preso la testa dei giocatori. Sento criticare il presidente sul mercato, ma penso che sta agendo con grande saggezza. Io non spenderei mai 60 milioni per quello che per me è un prospetto (Garnacho, ndr) e che gioca poco. E lo stesso discorso lo faccio per Adeyemi, di cui ho appreso i tanti problemi fisici. Difficile pagare così tanto calciatori che hanno così poche presenze. Sapendo che il Napoli ha i soldi di Kvara tutti saltano alla gola”. 

De Giuseppe: “Politano espressione di un Napoli che si sente la squadra più forte di tutte”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto il giornalista di Dazn Alessio De Giuseppe: “Dal punto di vista dell’atteggiamento vedo una panchina molto coinvolta. Si sentono tutti importanti, c’è amicizia tra i calciatori. Non ho avuto la sensazione che qualcuno si sia risentito della partenza di Kvara, così come non ho la sensazione che qualcuno abbia qualche mal di pancia perché gioca poco. Sono problemi che ho la sensazione abbia più l’Inter che il Napoli. Motta? Lo vedo meno sicuro di inizio stagione. Sta provando a coinvolgere tutti i giocatori. E’ uno che cambia molto, ma forse non sta dando punti di riferimenti. Per lui è il primo anno con le coppe, e sicuramente ha dovuto fare i conti con la preparazione delle partite in competizioni diverse, cosa alla quale non era abituato. Politano e Conte? Mi ha dato la sensazione di avere una grande fame. I giocatori del Napoli si caricano a vicenda, come se fossero convinti di giocare nella squadra più forte di tutte. Momenti di difficoltà? Non penso che Conte e i giocatori del Napoli non siano pronti ad affrontare le difficoltà. L’energia positiva, in questo caso, non può diventare un effetto boomerang”.

Rastelli: “Apprezzo lo spirito di sacrificio di Neres nonostante non abbia giocato la sua miglior partita”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto l’ex calciatore e allenatore Massimo Rastelli: “Napoli-Juve? Nel primo tempo loro più brillanti, azzurri meno sciolti. Penso che Conte abbia toccato i binari giusti. Penso che il resto lo abbiano fatto i giocatori. Non è detto che un allenatore debba ribaltare il tavolo o sbattere i pugni per farsi seguire. Credo abbia pesato molto l’importanza della gara, forse per questo il Napoli non è sceso in campo libero e sciolto. Conte avrà dato indicazioni tecnico tattiche opportune per mettere i giocatori in condizione di reagire. Abbassare Lobotka è stata una buona mossa per liberarlo dal pressing della Juventus, così come liberare le corsie esterne per far arrivare qualche cross in più. Prestazione di Neres? E’ stato meno incisivo del solito rispetto ad altre gare, ma va dato merito a McKennie, che ha una grande forza fisica ed è riuscito a limitarlo. Forse il brasiliano non era in una giornata di grandissima brillantezza. Mi è piaciuto molto, però, il suo senso del sacrificio”. 

Schira: “Adeyemi preferisce la Premier. Il Napoli non vuole alzare l’offerta per Garnacho”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto il giornalista di Tuttosport Niccolò Schira: “Il preferito del Napoli resta Garnacho, ma il Napoli non vuole farsi prendere per la gola. Il club azzurro ha fatto un’offerta che ritiene molto importante, ossia 50 milioni. Si può salire a 55 con dei bonus. L’alternativa è Adeyemi, che ha comunque un costo importante e mi risulta che preferisce andare in Premier League. In questo caso il costo sarebbe di 45 milioni. Oggi penso sia difficile portare Adeyemi in Serie A: lui vuole la Premier e vorrebbe andarci in estate. Da capire come andranno questi incastri tra Napoli e Chelsea, ma ripeto che il club azzurro preferisce Granacho. Altri nomi? Conte vuole giocatori che possono fare subito la differenza, non giovani o calciatori da valutare. L’idea dell’allenatore è di prendere un rinforzo importante. Forse Manna preferirebbe un giovane talento, lui lo ha sempre fatto, ma un giovane non è un profilo che si può inserire subito. Pongracic? L’arrivo di Pablo Marì può sbloccarlo, ma il Napoli lo vuole in prestito con diritto di riscatto. Il suo procuratore è Ramadani e mi risulta che vorrebbe portarlo da Conte. Ma il club azzurro non vuole fare un’offerta a titolo definitivo. Danilo? Fin quando non ci sono le firme tutto può accadere. Aveva dato la disponibilità ad alcune squadre, tra cui il Napoli, ma la scelta finale spettava comunque a lui. Il club azzurro ha fatto quello che doveva fare”. 

Uccella: “Napoli Basket, Egbunu era il rinforzo che serviva. Azzurri finalmente nella bagarre salvezza”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto il giornalista di Canale 21 Davide Uccella: “Il Napoli Basket ha preso Egbunu, si tratta di una delle due lacune della squadra che vanno colmate. Il suo è un ritorno in Italia, 31 anni di nazionalità nigeriana e ha giocato a Varese facendo anche abbastanza bene. Serviva un “centro” funzionale al sistema di gioco di Valli, che piantona l’area e prende tanti rimbalzi. Questo è un giocatore che serviva. Salvezza? Ora i numeri iniziano a essere confortanti. La vittoria di Treviso è pesante. Napoli ha agganciato Pistoia e Scafati e ha creato una lotta a 4 in cui potrebbero essere risucchiata sia Varese che Sassari. Questa lotta potrebbe allargarsi a 5 o 6 squadre”. 

Fabbroni: “Paragone Anguissa-Gullit? Ecco perché secondo me ha senso”

A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio – 3° Tempo  è intervenuto il giornalista Mario Fabbroni: “Distanza tra Napoli e Juventus? Penso vada oltre l’assenza di Bremer. Lui è sicuramente un elemento importante, ma penso che i problemi dei bianconeri siano tanti e di altra natura. Quando gli azzurri alzano i giri del motore poche squadre riescono a resistere. Il Napoli ha una capacità fisica non comune e riesce ad addormentare le partite. Paragone Anguissa-Gullit? Dal punto di vista della possanza e della capacità fisica direi di sì, anche se sono ruoli diversi. Tecnicamente c’è una bella differenza, ma devo dire che Anguissa dal punto di vista tecnico sta migliorando molto. Non sottovaluterei il contributo che McTominay da ad Anguissa. Il centrocampo degli azzurri fisicamente è al top, nonostante l’Inter abbia tantissima qualità. Difficile dire quali dei due reparti sia migliore, penso che quello del Napoli sia ottimamente assemblato, mentre quello di Inzaghi ha più soluzioni”. 

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