Marco Nasti nel dopo gara a Bolzano
Queste le parole di Marco Nasti al termine della partita vinta all’ultimo respiro con il SudTirol:
«Ho trovato la zampata giusta. Sì, me lo merito, perché nessuno credeva in me. Né l’anno scorso, né prima, né quest’estate. Nessuno ha creduto in me. Me lo merito, e se lo meritano i ragazzi, tutti noi, perché lavoriamo ogni giorno al duemila per cento. Siamo un gruppo fantastico, e questo risultato è per tutti.»
Hai sempre creduto nella vittoria, ti abbiamo visto più volte spronare i compagni, caricarli, dire “dai ragazzi, ce la possiamo fare”.
«Sì, perché siamo un gruppo giovane. Io, come altri miei compagni, conosco la Serie B e so che non è facile: puoi prendere gol da un momento all’altro. Cerco di dare una mano ai più giovani, di trasmettere un po’ di esperienza e di fiducia»
A chi dedichi questo gol? Ti abbiamo visto correre subito verso la panchina dopo la rete.
«Lo dedico ai direttori Gemi e Perna, perché hanno creduto in me oggi e anche quando ero piccolo. Lo devo a loro. E poi lo dedico alla mia ragazza, perché stiamo per avere un bambino. Questo gol è per loro due.»
Prima hai parlato della forza del gruppo. Nonostante l’uomo in più, la partita non era affatto semplice, ma l’Empoli l’ha portata a casa con le unghie e con i denti. Che risposta di squadra è stata questa?
«Sì, non era facile. Conosciamo il Südtirol: hanno un allenatore forte, una squadra molto organizzata, e possono mettere in difficoltà chiunque. Però siamo stati bravi a gestire l’uomo in più, a far girare bene la palla, e poi a trovare il gol nel finale.»
Cosa pensi possa dare questa vittoria alla squadra e a te personalmente?
«Prima di tutto deve dare fiducia alla squadra. A livello personale non mi aspetto niente: io lavoro ogni giorno per migliorarmi. Ma questa vittoria deve portarci ancora più voglia, più entusiasmo, e la consapevolezza che possiamo fare il campionato che ci meritiamo.»
Adesso arriva la sosta. Si lavora, si rifiata un po’ e poi si riparte con convinzione…
«Sì, sì, pensiamo già al Venezia. Lavoreremo a tremila anche in questa pausa per prepararci ad affrontare una squadra molto forte.»
Un ultimo pensiero ai tifosi azzurri, che anche oggi a Bolzano vi hanno sostenuto per tutti i cento minuti.
«Non c’è niente da dire, i tifosi sono fantastici. In casa e fuori casa sentiamo sempre il loro supporto. Li ringraziamo di cuore.»
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