PEnsieri Azzurri | Ripartiamo mordendo il campionato!!!
L’obiettivo è chiaro: far dimenticare Pescara, archiviare la partita di domenica scorsa come un semplice episodio, un incidente di percorso. È questo il compito che attende l’Empoli domani, nella sfida casalinga contro la Carrarese. Una gara che torna dopo oltre vent’anni – l’ultimo incrocio ufficiale risale infatti alla metà degli anni Novanta – e che negli ultimi tempi si era vista soltanto in qualche amichevole estiva. Si tratta di un appuntamento importante, che pone inevitabilmente l’attenzione su diversi aspetti. L’Empoli deve invertire un trend di risultati non positivo che non lo vede vincente dalla prima giornata di campionato, ma soprattutto deve tornare a mostrare quello spirito, quel gioco e quell’identità che sembravano iniziare a maturare e che invece, a Pescara, si sono dissolti improvvisamente. È chiaro che a questa squadra vada dato del tempo. Non dobbiamo dimenticare da dove si è partiti, l’estate travagliata e il fatto che il gruppo oggi a disposizione di Guido Pagliuca sia di fatto operativo solo da poche settimane. Il tecnico ha bisogno di spazio per trasmettere idee e principi, per far calare la sua impronta su una squadra nuova e permettere ai singoli di esprimersi al meglio. È altrettanto vero che quando ti chiami Empoli e giochi in Serie B la pazienza può avere confini più stretti rispetto alla Serie A, ma resta evidente che serve tempo per costruire non solo l’impianto tattico, ma anche quell’amalgama umana che in questo momento è ancora in via di definizione.
La partita di Coppa Italia giocata giovedì, seppur con diversi interpreti diversi da quelli che vedremo domani dal primo minuto, ha comunque mostrato segnali incoraggianti. Restano gli errori, soprattutto in fase difensiva, con gol spesso evitabili nati da leggerezze individuali. Ma si è vista una squadra che ha messo volontà e determinazione, un aspetto che dovrà essere fondamentale nella sfida con la Carrarese. La sconfitta di Pescara è stata uno schiaffo forte e doloroso. Davanti a episodi così negativi ci sono due possibili reazioni: cadere a terra tramortiti, oppure innescare un moto di rabbia e rivalsa. È quest’ultima la risposta che ci si aspetta dall’Empoli, quella che Pagliuca stesso ha lasciato intendere nelle parole della vigilia. Il tecnico ha parlato di “morso”, a indicare la necessità di avere quella cattiveria agonistica che impedisce di lasciare qualcosa al caso e che, a volte, significa anche sapersi adattare a partite sporche. La componente caratteriale, in un campionato come la Serie B, è decisiva. La storia insegna che squadre senza i favori del pronostico sono riuscite a costruire stagioni importanti proprio grazie a un’identità forte, mentre altre, composte da “belle figurine”, hanno fallito perché incapaci di creare quell’alchimia umana e caratteriale che spesso fa più la differenza di qualsiasi schema tattico.
Non sarà una partita semplice quella che vedrà l’Empoli opposto ai cugini corregionali della Carrarese. La formazione marmifera è infatti una squadra collaudata, che ha mantenuto in gran parte l’ossatura della scorsa stagione, a cominciare dal tecnico, indicato da molti come uno dei migliori allenatori dell’ultimo campionato di Serie B. E’ stato proprio lui a condurre lo scorso anno la Carrarese a una salvezza tranquilla, nonostante in estate fosse data da tanti quasi spacciata. Per gli azzurri serviranno attenzione, pazienza, cattiveria agonistica – quella già richiamata nei giorni scorsi – ma anche qualità, perché gli uomini di Pagliuca hanno le caratteristiche per poter incidere e con una giocata cambiare il destino della gara.
Dal punto di vista tattico, si dovrebbe tornare al 3-5-2, mantenendo quindi intatta la scelta statistica che ha visto finora l’Empoli schierarsi con questo modulo nelle partite casalinghe e con il 3-4-2-1 in trasferta. Alcuni interpreti che scenderanno in campo domani sono stati tenuti a riposo in Coppa Italia, proprio in virtù del momento ravvicinato che concentra tante sfide: già mercoledì sera, infatti, al Castellani arriverà il Monza, squadra che sulla carta è accreditata per lottare nelle primissime posizioni. Ma, inevitabilmente, l’attenzione va ora rivolta solo ed esclusivamente alla sfida con la Carrarese. È sempre complicato parlare di obblighi, soprattutto in una fase ancora iniziale della stagione, e considerando che questa squadra ha ancora bisogno di tempo per diventare realmente squadra. Ma è chiaro che domani il risultato assume un’importanza particolare. La prestazione non sarà un dettaglio secondario, anzi verrà valutata con attenzione perché da essa ci si aspetta quella reazione che tutti attendono. Tuttavia sarà il punteggio finale a fare la differenza, anche perché, con la gara di domani, le partite giocate saranno già cinque e il campionato inizia a delineare le prime tendenze. Lo stesso Pagliuca ha più volte sottolineato come questo gruppo abbia valori importanti, oltre alla fame giusta per affrontare la categoria con il “morso” necessario. È evidente che ci sia grande voglia di farsi perdonare il passo falso di Pescara, che ha lasciato dolore e rabbia soprattutto dentro allo spogliatoio. Domani l’Empoli vorrà tornare a gioire, a far vedere la propria identità e a conquistare i tre punti. E visto che la partita contro la Carrarese è anche molto sentita dalla tifoseria, potrebbe davvero essere il modo migliore per rilanciarsi e provare a entrare da protagonisti in questa stagione che sappiamo essere tutt’altro che facile.
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