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EFC | Oggi la ripresa. Con la Roma diversi passi indietro

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Riprenderà oggi il lavoro degli azzurri in vista del prossimo impegno di campionato che sarà quello di sabato sera a Torino contro il Toro. E speriamo che l’aria di trasferta faccia bene visto che il Castellani, fin qui è stato una vera croce. Giusto per dare un dato, al volo, l’Empoli in trasferta viaggia alla media di un punto a partita, quella con cui ti salvi senza tanti discorsi. In casa invece 0,57. In vista della gara con i granata, stando alle ultime, non dovrebbe rientrare nessuno di quei giocatori che al momento sono out. Una speranza in più potrebbe esserci per Maleh, ma tutto da capire in settimana. Semmai, questo si, dopo la sosta dovrebbe esserci un nutrito rientro. Ed è inutile nasconderci rispetto al fatto che questo è un problema. Grande. Non c’è voglia di tirare fuori chissà quali alibi, dopo la prestazione di ieri, ma sicuramente quando ad una squadra che si deve salvare togli almeno cinque titolari, beh, sarebbe difficile per tutti. Come detto però, parlando della gara di ieri, dove siamo usciti sconfitti di misura dalla Roma, c’è ben poco da salvare. Chi è andato in campo – si salvano in pochissimi, poi ci torneremo – lo ha fatto male da tutti i punti di vista; sia tecnici che tattici ma, soprattutto, mentali. E l’approccio alla gara ne è la cartina tornasole, visto che è proprio un un errore dopo pochi secondi che arriva il gol vittoria della Roma. La gara di ieri, come ammette onestamente anche Roberto D’Aversa, avrebbe però dovuto vedere un risultato finale molto, molto più largo per i capitolini. Soprattutto nel primo tempo, se escludiamo un bel tiro di De Sciglio (sarà poi l’unico nello specchio della porta), l’Empoli non la vede mai e viene graziato in almeno tre occasioni, con poi anche una parata di Silvestri. Se dopo la debacle subita con l’Atalanta, per punteggio e prestazione, si era subito vista una reazione importante da parte della squadra, ieri è arrivato tutto il contrario. Tra gli alibi, in questo caso che accettabili, dobbiamo sicuramente mettere la forza dell’avversario. La Roma, da quando c’è Ranieri, viaggia a media scudetto ed anche ieri ha offerto una prova di forza davvero di spessore. In questo però resta la brutta prestazione dell’Empoli. Spesso di fronte alle sconfitte assolviamo la squadra proprio perché nel computo della gara ha messo quello che poteva, e c’è stata. Sulla gara di ieri questo non lo possiamo dire, ed è davvero troppo poco ridursi al quel colpo di testa di Kouamè sul gong finale che poteva regalare un pareggio iper clamoroso. Non è cosi che ci si salva! Urge quindi, anche al netto delle assenze – che comunque c’erano anche con Juve e Genoa – una nuova inversione mentale, tornando a capire che in questa categoria se non metti il 101% ( e potrebbe anche non bastare) di certo non si va da nessuna parte. Parlavamo di singoli, ed in questi non possiamo apprezzare la prestazione di Cacace, che è sembrato quello che ci ha messo qualcosa in più in termini di tenacia. Non hanno disdegnato nemmeno Marianucci e De Sciglio, mentre Goglichidze ha rifatto un passo indietro. Ma è stato soprattutto davanti che ieri si è visto il nulla cosmico. Konate e Kouamè, facendo i loro errori, hanno provato a dare un pizzico di linfa, discorso invece totalmente opposto per Esposito e, soprattutto Colombo. Chi si è riscattato è stato sicuramente Silvestri; la sua partita è stata indubbiamente positiva, compiendo almeno due belle parate. Può davvero poco D’Aversa in questa situazione, di fronte anche ad errori marchiani come quelli visti ieri, dove ci sono stati giocatori che hanno sbagliato una percentuale altissima di passaggi, facendo degli stop incredibili e non mettendo mai “garra” nella pressione. Cosi come detto dopo l’Atalanta, c’è adesso soltanto da voltare pagine e sperare che già dalla gara con il Toro (che sta bene) ci possa essere una sana reazione. Ogni altro commento, in questo momento, lascia davvero il tempo che trova e rischia di essere uno sparare sulla croce rossa. All’orizzonte ci sono ancora dieci gare, in queste ci sono tutti gli scontri diretti di cui quattro (Cagliari, Venezia, Parma e Verona) dentro le nostra mura. Restano sempre 14/15 i punti da fare, con quindi l’obiettivo che resta ampiamente nelle nostre capacità, con la rinnovata speranza di ricominciare a vedere in campo in vari Ismajli, Viti, Fazzini, Anjorin, Maleh, Solbakken…

D’Aversa conferma la formazione della trasferta di Genova, cambiando solo Maleh, indisponibile, con De Sciglio. L’avvio è shock per l’Empoli, che dopo soli 30 secondi va sotto nel risultato: Colombo sbaglia l’appoggio, Shomurodov allarga a sinistra verso Salah-Eddine,cross sul secondo palo per Soulè che la stoppa e batte Silvestri. La squadra di D’Aversa prova a reagire al 7′, buona azione di De Sciglio, che strappa il pallone all’avversario e va alla conclusione col destro, si distende sulla sua destra Svilar per deviare in calcio d’angolo. Al 22′ la Roma va vicina al raddoppio, sbaglia ancora nell’appoggio Colombo, Shomurodov attende l’inserimento di Pellegrini e lo serve, il capitano della Roma prova a piazzarla con l’interno, col pallone che esce di pochissimo. L’Empoli fa grande fatica nell’uscire palla al piede dal pressing della Roma, che va vicinissima al raddoppio in due occasioni: prima al 36′ Shomurodov colpisce in pieno la traversa su un fantastico suggerimento di Pellegrini, poi al 39′ è Konè a colpire il palo dopo aver saltato Silvestri in uscita. Prima dell’intervallo è proprio Silvestri a tenere a galla l’Empoli, respingendo un colpo di testa a botta sicura di Shomurodov. Nella ripresa D’Aversa torna in campo con Kouame e Sambia al posto di De Sciglio e Colombo, ma la gara non cambia. L’Empoli infatti non riesce a trovare la giusta reazione per mettere in difficoltà la Roma, che gestisce il vantaggio minimo senza grosse difficoltà. Al 61′ i giallorossi sfiorano il raddoppio col cross di Abdulhamid per la testa di Pellegrini che schiaccia il pallone, bravo Silvestri ad allungarsi in tuffo e deviare in corner. Nel finale la Roma torna arrembante e va vicina al gol del 2-0 con Dovbyk, ma ancora è bravo Silvestri a chiudere sia la porta sia il risultato sull’1-0 per la i capitolini. Si entra nel recupero, gli azzurri provano a tirare su un pò di palloni, e proprio sulla sirena arriva la più ghiotta delle occasioni con Kouamè che stacca e va a colpire bene di testa: purtroppo la palla finisce di poco a lato e non arriva il pareggio beffado. L’Empoli perde e perde anche un punto rispetto alla quartultima.

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