ru24.pro
PianetaEmpoli
Март
2025
1 2 3 4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

EFC | Domani la ripresa. Da Marassi un Empoli combattivo ed in salute!

0

Riprenderà domani il lavoro degli azzurri che escono da una settimana molto impegnativa. Settimana che però è stata davvero positiva per quanto riguarda la risposta che ci si attendeva dopo la deblacle con l’Atalanta, che ha segnato il punto più basso della stagione. Prima il passaggio del turno in Coppa, eliminando la Juve ai rigori, poi il pareggio di Marassi con il Genoa. Prima di tornare a parlare della gara di ieri, andiamo a dire che la settimana sarà importante per i recuperi di diversi giocatori; in primis Ismajli ma anche Fazzini sembra poter essere vicino al rientro. Da capire invece le condizioni di Maleh che ieri ha stretto i denti per un problema alla caviglia. All’orizzonte una gara molto difficile contro la Roma che, da quanto vede Ranieri in panchina, gode di ottima salute. Ma di salute ne ha anche l’Empoli, e la brutta serata vissuta contro l’Atalanta la si può davvero archiviare come un incidente di percorso. A Marassi, ieri, si è purtroppo rivisto un copio che ci accompagna da diverso tempo. Una gara davvero ben giocata da parte dei nostri che però non va a trovare la soddisfazione del risultato. Oggettivo dire che ieri l’Empoli avrebbe meritato tutta la posta in palio, ed invece abbiamo lasciato a Genova due punti che sarebbero stati davvero preziosi, anche perchè ci avrebbero rivisto scavalcare il Parma. Un pareggio che è stato letteralmente regalato dal portiere azzurro, Silvestri, reo di un intervento scomposto che lo ha visto finire in porta con il pallone, un pallone che sembrava destinato ad una facile presa. Tolto quell’episodio, non si ricordano situazioni nelle quali i padroni di casa possano aver ambito a segnare un gol. Però, se da una parte è vero che il gol subito ha un responsabile chiaro e circoscritto, c’è anche da registrare quel poco cinismo sotto porta che purtroppo spesso ci contraddistingue. Anche ieri ci sono state almeno due palle chiare per poter portare a due i gol, andando cosi ad una distanza che il Grifone non avrebbe mai potuto colmare. In tutto questo si deve sempre ragionare di una situazione molto precaria a livello infortuni, con ancora tanti elementi fuori ed una panchina (intesa come sostituzioni) che non riesce a dare quel cambio di passo, ed infatti D’Aversa ieri si limita a tre sostituzioni. Ed è proprio nei secondi tempi dove l’Empoli fa più fatica, pensate che se prendessimo in esame solo il secondo tempo – diciamo dall’inizio del girone di ritorno – l’Empoli avrebbe fatto solo due punti, contro i nove che invece avrebbe fatto se le gare si fossero chiuse al 45′. Indubbio che ci sia un forte rammarico per il punteggio e per una classifica che ci vede ancora nella terzultima casella, ma quello che fa ben sperare e che deve dare sorriso, è quanto la squadra ha fatto vedere sotto il profilo dell’atteggiamento, della voglia, ed anche di quella partecipazione collettiva tanto invocata nel corso di questa settimana. Si è tornati a vedere una fase difensiva davvero ben fatta e solida, con un Marianucci che – bissando la prestazione di Torino – è stato davvero straordinario e non ha fatto rimpiangere l’assenza di Ismajli. Restando in tema di singoli c’è da annotare anche la buona prestazione di Goglichidze, è di questi tempi fa notizia. In mezzo al campo si sono viste cose davvero interessanti, con Grassi e Maleh a giocare sopra le righe, mentre qualcosa è mancato in avanti dove sia Esposito che Colombo (ma anche il subentrato Kouamè) hanno fatto poco. Si deve restare sulla prestazione, ripartire da questa ed avere la consapevolezza che le carte in regola per arrivare a traguardare la salvezza ci sono tutte. E’ forse ancora presto per fare i calcoli, ma crediamo che 36 possa essere una quota importante per la tranquillità, a questa soglia mancano ancora 14 punti da fare nelle prossime undici gare, cercando di fare del Castellani un arma in più di qui alla fine, visto che per adesso il nostro stadio non è certo stato un talismano. La prestazione di Marassi, in coda a quella di Torino, fa comprendere ancora meglio la bontà del lavoro di Roberto D’Aversa, che giustamente ha visto ritirate tante critiche che gli erano piovute addosso dopo la manita bergamasca. Si deve lavorare su alcuni aspetti, come evidenzia lo stesso D’Aversa, e quello più importante è proprio quello di saper chiudere partite come quella di ieri, visto che in serie A sappiamo che di occasioni a favore non ne piovono a bizzeffe e, di contro, si rischia di essere puniti alla prima ed unica sbavatura. Non vogliamo dire sarà per la prossima, vista la difficoltà del già citato avversario, ma le sensazioni adesso tornano ad essere quelle di qualche settimana fa. Ricordandoci sempre che questa squadra non ha l’obbligo di salvarsi con anticipo!

Rispetto alla gara di Coppa Italia D’Aversa si riaffida ai titolarissimi. E’ il Genoa a gestire maggiormente il gioco mentre l’Empoli cerca di pressare alto i rossoblù con l’intento di sfruttare eventuali errori in mezzo al campo. La prima vera occasione è proprio per gli azzurri al 16′, bel cross sul secondo palo di Pezzella per Gyasi, che in spaccata da pochi metri non trova lo specchio della porta. La gara non regala grosse emozioni fino al 36′, quando l’Empoli trova il vantaggio sul corner calciato da Pezzella verso l’area piccola, Leali smanaccia e pallone che finisce sul destro di Grassi che calcia con il piattone indisturbato trovando lo spazio giusto per battere il portiere dei liguri. Nell’intervallo D’Aversa decide di lasciare negli spogliatoi Colombo, già ammonito, per Kouamè. Il Genoa rientra in campo con grande determinazione, ma l’Empoli continua ad essere più pericoloso quando si affaccia in avanti, come al 50′, quando Maleh trova bene in area Pezzella, che invece di calciare in porta decide di rimettere in mezzo il pallone per Kouame, anticipato dall’intervento decisivo di Martin. Al 59′ l’Empoli va di nuovo a un passo dal raddoppio, con Esposito che si libera bene in area di rigore, ma al momento del tiro da pochi passi è miracoloso l’intervento di Vasquez, che si immola e di fatto compie una parata che salva il Genoa. Al 70′ è Cacace a provarci su calcio di punizione, la sue traiettoria sfiora l’incrocio dei pali ed esce di un soffio. La prima vera palla gol del Genoa arriva al minuto 76′, Cornet è bravo a bersi in area Pezzella e Maleh, ma poi col mancino calcia alle stelle. E’ l’ultima occasione degna di nota di una partita dal gusto amarissimo per l’Empoli, che rimane al terzultimo posto. 

L'articolo EFC | Domani la ripresa. Da Marassi un Empoli combattivo ed in salute! proviene da PianetaEmpoli.