La partita del tifo (Bologna)
Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”
Match interessante quello che si gioca stasera, sabato 25 gennaio 2025, alle h.20,45, presso il “Carlo Castellani-Computer Gross Arena”, per la 22esima giornata, terza del girone di ritorno, del campionato italiano di calcio di Serie A 2024/2025, davanti a 10.358 spettatori ufficiali, in una serata neanche tanto fredda con meteo clemente. Il Bologna viene dalla storica grande impresa di avere battuto in Champions League nientemeno che il Borussia Dortmund, vicecampione d’Europa, che però non le è bastato per qualificarsi agli spareggi, e da otto punti nelle ultime cinque partite di campionato, dove l’Empoli di punti ne ha racimolati uno solo. La squadra azzurra è autrice di una bella prestazione, attacca più dei rossoblù, specie nel primo tempo, mentre la ripresa è più equilibrata, anzi, nel finale è il Bologna ad andare più vicino al gol. L’Empoli nel complesso è da elogiare, in quanto ci mette quella grinta, quella determinazione, quella “garra” che ci deve mettere una squadra che deve salvarsi, una grande volontà. Il gol di Lorenzo Colombo al 24° aveva fatto sognare in grande il popolo biancazzurro, ma poi il portiere colombiano Vasquez, dopo anche almeno due uscite avventate, si fa passare sotto le gambe e sul suo palo un bel tiro al volo di Dominguez al 45°. In definitiva un buon punto per l’Empoli che fa soprattutto morale e che fa smuovere la classifica, contro una squadra forte. Rimane però un certo rammarico, perché con un pizzico in più di fortuna poteva portare a casa l’intera posta in palio.
Parte fortissimo il tifo dei tifosi bolognesi che sono tantissimi, esattamente 2.200, un miniesodo quindi, favorito dal magico momento del Bologna e dalla vicinanza tra le due città per una trasferta tra le più vicine. Già prima dell’inizio sono autori di una sciarpata da togliere il fiato, a tutta curva, anche con davvero tanti stendardi e bandiere. Poi iniziano a tifare di buona lena. Ripetono la sciarpata, stavolta riuscita un po’ meno, dopo una ventina di minuti. Comunque dimostrano di essere una bella tifoseria e tanti sono i cori che partono, tutti, si può dire, dallo spicchio centrale della Sud, il terzo partendo dalla Maratona. E’ lì il cuore del tifo dove agiscono i lanciacori e sono esposti gli striscioni, sempre presenti in trasferta “Bologna” e “Ultras”, mentre più vicino alla Maratona è invece esposto “Cbc ‘60”. C’è ad onor del vero da dire che anche nello spicchio centrale, il più attivo con diversi bandieroni che sventolano, non si canta fino in cima. E’ partecipe ai cori, di solito, un pezzetto del quarto spicchio, mentre il secondo è piuttosto silenzioso. Certo che il potenziale è davvero alto, e quando decidono di cantare tutti fanno quasi paura. Tra i primi cori, c’è il più classico di marca rossoblù, che non manca mai: “Bologna la mia vita insieme a te ti do, com’è bella la mia dozza che festeggia insieme a te e canta ancora…”. Ogni tanto hanno avuto delle pause per la verità, comunque poche, sono stati quasi sempre attivi, come quando hanno lanciato cori come “Tutta la curva deve cantare i ragazzi han bisogno di noi”. Verso fine primo tempo cantano “E facci un gol e dai Bologna facci un gol”, piuttosto duraturo, e “M’innamoro solo se vedo giocare il Bologna…”. Ed ancora “Noi saremo sempre qua quando il Bologna segnerà perché il Bologna è la squadra degli ultrà…”. Una tifoseria che comunque, pur esprimendo raramente tutto il potenziale, è senz’altro una delle più belle viste ad Empoli quest’anno. Tanti cori si sentono anche dalla Maratona quando quest’ultima canta, segno evidente di una incisività e potenza in questi cori. Verso la fine sono anche coreografici, infatti si siedono tutti insieme e poi si alzano e fanno roteare le sciarpe, alternando le due cose. E’ evidente che ci rimangono un po’ male per la mancata vittoria, infatti non sembrano molto soddisfatti quando la squadra felsinea si dirige verso il settore ospiti, anche se non mancano certo gli applausi. Non mancano altresì, sia dall’una che dall’altra parte, rituali cori di sfottò. La rivalità tra le due tifoserie è storica, atavica, e risale agli anni ottanta. Si può sicuramente affermare che il livello del tifo bolognese è stato questa sera molto buono. Voto: 8. Fantastica fumogenata con anche big-flash in curva “A. Costa”, davvero spettacolare e coreografia permanente con pettorine nei Distinti in Bologna-Borussia Dortmund, settima giornata di Champions League del 21 gennaio scorso.
La Maratona azzurra, nonostante l’orario scomodo, è piuttosto piena, almeno nella parte che partecipa al tifo. Prima dell’inizio del match, sulle note dell’inno, viene eseguita una discreta sciarpata. Durante la partita il colore certo non manca, sempre di più sono i bandieroni che sventolano e gli stendardi mostrati. Le bandiere sono causa di mugugni da parte di chi vorrebbe vedere la partita perbene, ma la gente dovrebbe farsene una ragione perché sa che in quel settore vengono sventolate, altrimenti possono andare da qualche altra parte e vedersela con comodo. Il tifo anche oggi è ben coordinato. Sono presenti 5/6 ragazzi baschi di Bilbao, un’amicizia piuttosto recente ma sentita, oltre a tanti parmensi, forse una trentina, da una vita gemellati. La Maratona si accende con cori tipo “Alé alé alé l’azzurro alé…” e “Siam sempre qui insieme a te per l’Empoli combatterem…”, e prosegue con i cori per i diffidati, lanciati più presto del solito, e altri ancora come “Alé alé forza l’azzurro alé, combatti con il cuore e vinci per gli ultrà…”. L’Empoli passa in vantaggio e la Maratona esplode in un gran boato. Il popolo azzurro è consapevole che l’Empoli sta dando il massimo in campo e si susseguono diversi cori: si canta piuttosto costantemente, sono poche le pause, anche se non tutti i presenti fanno il tifo e preferiscono seguire la partita, che è molto intensa. A fine primo tempo arriva la doccia fredda dell’1-1 bolognese. Quest’oggi il tifo riprende piuttosto rapidamente dopo l’intervallo, nota lieta questa. Tanti sono i cori lanciati, urlati al cielo, come “E forza azzurro Empoli ti ama tutta la settimana io penso solo a te…”, “…Empoli calcio…” ed “E’ una vita che vivo insieme a te, non c’è diffida che ci fermerà, della Maratona siam gli ultrà…”, questo verso la fine. Dura molto anche il “Alé forza azzurro alé…alé forza azzurro alé…”. La Maratona inferiore si esalta quando l’Empoli lotta su ogni pallone e attacca. Viene eseguita anche l’Armata e, quando più c’è bisogno, il coro “Tutto lo stadio! Tutto lo stadio” che invita anche i più pigri a tifare rispondendo “Empoli! Empoli!”. Sempre verso la fine il coro bello “Sacrifici e chilometri, diffidati liberi, ovunque andrai ti seguirò…”. La gente empolese è assetata di vittorie – per ora in casa ne è arrivata solo una – e lo dimostra ampiamente dopo il triplice fischio del signor La Penna di Roma, quando i giocatori vengono applauditi a scena aperta, con questi che regalano cimeli al pubblico. Se qualcuno aveva dei dubbi, l’Empoli di stasera dimostra tanto attaccamento alla maglia, venendo a prendere i meritati applausi sotto la Maratona, mentre parte il solito coro forte “Orgogliosi di essere empolesi”. Adesso però la coperta è corta, i giocatori sono contati, e il calendario fa davvero paura con tante imminenti partite molto difficili, e quindi la Società azzurra dovrebbe tornare a operare sul mercato. Serve come il pane del materiale umano nuovo. Il livello del tifo azzurro questa sera si può considerare abbastanza buono. Voto: 7,5.
Uno sguardo altrove: La 22esima giornata viene inaugurata dall’anticipo del venerdì sera alle 20,45 TORINO-CAGLIARI. Data la scomodità logistica della trasferta e la collocazione infame della partita si può dire che i tifosi sardi sono in buon numero ed inoltre tifano abbastanza. Continua la contestazione contro il presidente Cairo della Curva “Maratona”, anche oggi senza gli striscioni dei Gruppi ultras, invitato con un coro ripetuto più volte a vendere ed andarsene. La vittoria arride ai granata, un perentorio 2-0. Alle 15 del sabato si gioca COMO-ATALANTA, coi bergamaschi presenti con un solo Gruppo ultras, gli “Agitati”, che poi sono gli ex “Wild Kaos”, visto che la trasferta era vietata ai non possessori della Tessera del tifoso, che tutti gli altri Gruppi non hanno sottoscritto. In Atalanta-Sturm Graz, 7^ giornata di Champions League del 21 gennaio scorso, la Nord realizza una bellissima sciarpata e una coreografia altrettanto bella, con la scritta “Lotteremo fino alla morte innalzando i nostri color”. Le due tifoserie si odiano e certo non se le mandano a dire, si sfottono a vicenda. I comaschi cantano più volte “Odio Bergamo”, oltre a “Forza Como alé non mollare perché tutta quanta la curva è con te…”, e altri cori come “Eh forza Como facci un gol solo per noi”. Il tifo lariano è piuttosto bello e convincente, con stendardi tipo “Como Bombardiere” e pezze come “Par chi è che ghé pu” in dialetto. Purtroppo per loro l’Atalanta rimonta e vince 1-2. 10.366 spettatori ufficiali. Alle 18, preserale del sabato, c’è il match-clou NAPOLI-JUVENTUS. Tantissimi gli juventini presenti, che riempiono quasi tutto il settore ospiti facendosi sentire più volte, con tanti striscioni e qualche bandierone. Alzano il coro “Noi non siamo napoletani” prima dell’incontro. Le due curve partenopee eseguono un gran bel tifo, si esaltano nel finale dopo la bella rimonta sulla Juve, da 0-1 a 2-1, e sognano un altro scudetto confermandosi al primo posto. 53.589 spettatori ufficiali.
Tradizionale lunch-match della domenica alle 12,30 è MILAN-PARMA. Il “San Siro-Meazza” milanista è completamente disadorno di striscioni, anche quelli dei Clubs che tradizionalmente vengono esposti. I parrnensi sono molti, tanto che sembra che giochino in casa, fanno un tifo infernale con cori come il prolungato “M’innamoro solo se vedo vincere il Parma…” e “Quando saremo tutti in Curva Nord come una bomba il tifo esploderà”. Dopo il momentaneo 0-1 il settore ospiti, sulle note dell’Aida di Verdi, canta “Alé forza Parma alé forza Parma alé forza Parma alé…”. Si sentono solo loro col San Siro rossonero ammutolito. Il settore ospiti è un vero spettacolo, si canta praticamente senza sosta, con altri cori tipo “Alé alé forza Parma alé, conquista la vittoria conquistala per noi” e “Forza Parma! Vinci per noi!”. Sono davvero “belli”, colorati con tante bandiere, bei battimani e davvero tanta voce. Il Parma li esalta per come sta giocando bene, in vantaggio 1-2 fino al 92° si fa rimontare sul 3-2 nei minuti di recupero dai rossoneri Reijnders e Chukwueze. La partita sembra un romanzo, a lieto fine per i milanisti, che sull’1-1 cantano “Gerry Cardinale vattene vattene vattene”, ma che nel finale thrilling si scaldano e sul 3-2 fanno partire il coro “Alé alé alé il Milan alé, forza Milan vincerai ma tu non mollare mai”, svegliandosi dal torpore. Spettatori circa 70mila. Alle 15 della domenica si svolge UDINESE-ROMA, coi giallorossi che sono tantissimi, prendendo il settore ospiti e un bel pezzo di curva Sud. Ad inizio partita cantano l’inno “Roma, Roma” di Antonello Venditti e “Roma alé Roma alé alé forza Roma alé”. Tifo romanista piuttosto forte e anche bello da vedere, molto colorato, con tanti bandieroni. Il loro tifo “copre” quello udinese, un po’ sottotono quest’oggi. Impazzisce il settore dopo l’1-2 tanto che la Roma sembra giochi in casa. Presente almeno una bandiera della Palestina. I friulani partono un po’ in sordina, gli ci vuole del tempo per carburare, cantano a sprazzi con cori come “Forza Udinese! Vinci per noi!”, a tratti si colorano e si svegliano un po’. Comunque non sono brillanti. Bello e nostalgico comunque lo striscione che espongono “Che bello è il pallone di domenica alle tre!” Ricordiamo che tra le due tifoserie vige una bella amicizia. La Roma vince 1-2 in rimonta. 23.853 spettatori ufficiali. Alle 18 domenicali è la volta di LECCE-INTER, con gli interisti che nei primi minuti accendono tanti fumogeni che creano una bolgia insieme a tanti bei bandieroni e bandierine. Si fanno sentire, riempiendo anche completamente il settore ospiti; tante le pezze. Bella fumogenata anche nella Nord leccese, non male il loro tifo anche se partono un po’ piano, poi si riprendono con cori come “Alé giallorossi alé, alé giallorossi alé…” e “Quando saremo tutti in curva Nord come una bomba il tifo esploderà…”. Al primo anello della Nord esposto lo striscione “Fai sogni di rock’n roll”. Le due tifoserie si scambiano cori offensivi, gli interisti ad esempio intonano “Tornerete in Serie B”. Al 76°, sul definitivo 0-4, i tifosi leccesi eseguono una bella sciarpata. Accendono torce/fumogeni anche nel secondo tempo. 27.223 spettatori ufficiali.
Il posticipo della domenica sera alle 20,45 è LAZIO-FIORENTINA. I toscani diramano alla vigilia un comunicato dove dichiarano che con estrema rabbia e rammarico si trovano costretti a non essere presenti a Roma. Per l’ennesima volta dicono che il prezzo imposto nel settore è un’offesa a essi e alla loro gente, che è vergognoso come ci si riempia la bocca di belle parole, come la favola di voler riportare le famiglie allo stadio, senza capire che a queste condizioni le uniche famiglie che potranno seguire la squadra in trasferta sono quelle dei calciatori. Si dicono decisi a intraprendere una battaglia contro il caroprezzi nei settori ospiti, finché le cose non cambieranno. Malgrado il carobiglietti e la decisione di non entrare i viola si sono presentati ugualmente a Roma, ed in circa 250, inscenando un piccolo corteo senza scorta, si sono avvicinati all’”Olimpico” con a capo lo striscione “Basta speculazioni sui tifosi prezzi popolari subito”. Da quel che è dato sapere sono stati identificati e la loro posizione è al vaglio della polizia di Stato, che insieme alla Digos sta indagando. Sembra che saranno denunciati per manifestazione non preavvisata. Puntavano l’area esterna dell’impianto sportivo, ma il dispositivo di sicurezza pianificato dalla questura capitolina ha consentito di bloccare il gruppo impedendo l’avanzata allo stadio. In tutta risposta i laziali hanno esposto lo striscione “Parli tanto ma è il secondo anno che trovi una scusa…mandaci l’Iban che il biglietto te lo paghiamo noi!”. Lodevole comunque l’iniziativa dei tifosi fiorentini. Bella prestazione dei laziali, hanno cantato molto, spettacolare lo sventolio dei tanti bandieroni in Curva Nord. Per motivi tecnici non possono essere trattate le partite VENEZIA-HELLAS VERONA e GENOA-MONZA.
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