Roma-Lille e i tre rigori sbagliati: tutti i precedenti
La scena degli attaccanti della Roma che tentano, senza fortuna, di realizzare un calcio di rigore contro il portiere del Lille Ozer non è un inedito assoluto. Anzi. Ci sono diversi precedenti, alcuni entrati nella storia perché trasformati anche in romanzo o spettacolo teatrale, altri che si sono persi nella memoria per emergere solo adesso in occasione della contro-performance dei giallorossi.
Il più celebre di tutti è certamente Evaristo Beccalossi: due errori in 8 minuti in una sfida di Coppa Uefa a San Siro contro lo Slovan Bratislava. Così celebre da diventare oggetto di un monologo di Paolo Rossi in “Si fa presto a dire pirla” riproposto migliaia di volte a fermare nella memoria collettiva la serata nera del ‘Becca’. Che ci ha sempre riso su, dopo, visto che al momento non l’aveva presa benissimo. Né lui, né i compagni o i tifosi nerazzurri.
Lo stadio Olimpico, che a proposito di calci di rigore sbagliati non potrà mai dimenticare quelli della Roma nella sfortunata finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool, ha già vissuto una scena simile. Aprile 1984, gara di campionato tra la Lazio e il Napoli, protagonista Bruno Giordano con partecipazione di Vincenzo D’Amico. Due tentativi dell’attaccante, entrambi neutralizzati da Castellini con presenza eccessiva, però, di giocatori in area di rigore, e uno di D’Amico con pallone fuori dallo specchio della porta.
Due rigori nella stessa partita li sbagliò anche un totem come Andrea Pirlo all’epoca dell’Under 21, sfida contro il Galles, li fallì Toninho Cerezo in un Roma-Inter, sempre allo stadio Olimpico che evidentemente è maledetto per i rigoristi, e li mancarono anche Roberto Baggio e Gianluca Vialli in un Juventus-Roma del 1993. E pure Lothar Matthaus, Andreas Brehme (che dagli undici metri avrebbe regalato un Mondiale alla Germania) e il giovane Massimo Ciocci in un Inter-Verona: tre rigori sbagliati su quattro concessi.
In Argentina ricordano Martin Palermo, attaccante della nazionale che nel 1999 sbagliò tre rigori nella stessa partita in una sfida di Copa America contro la Colombia. El Loco, soprannome mai così azzeccato, si presenta sempre lui dal dischetto e confesserà poi che avrebbe tirato senza problemi anche un quarto penalty. Se l’arbitro l’avesse assegnato.
Il record dei record appartiene, però, al tunisino Mohammed Jedidi e alla sua performance nei Giochi olimpici del 2004 ad Atene. Sfida ad eliminazione diretta nei quarti di finale contro la Serbia. Tre tentativi, tutti realizzati, sempre cancellati a causa dell’invasione dell’area di rigore da parte di qualche compagno. Poi l’inizio dei problemi: quarta e quinta esecuzione (anche queste annullate dal direttore di gara e dai suoi collaboratori) neutralizzate dal portiere serbo, sesto tentativo e gol. Finalmente. Finale lieto di una sequenza entrata nella storia.