Sinner che fatica con De Minaur Soffre, vince e conquista la finale
Dopo dieci sconfitte consecutive e con l’ultimo set vinto cinque anni fa l’australiano De Minaur ha cominciato a capire come mettere in difficoltà Jannik Sinner. Ci ha provato in tutti i modi ma alla fine il tennista azzurro ha ottenuto l’undicesima vittoria (su undici) dopo una battaglia durissima: due ore e ventuno minuti per conquistare la trentesima finale della carriera, la terza consecutiva a Pechino. Per completare l’opera domani Jannik (alle 8 ora italiana) sfiderà in finale il vincitore della sfida tra Tien e Medvedev.
Rischi e allarme fisico
Alla vigilia Sinner aveva avvertito che contro De Minaur non sarebbe stato facile, sottolineando i miglioramenti dell’australiano e un nuovo modo di giocare. In effetti è stato così, ma negli ultimi tempi sono molti i tennisti che contro Jannik cercano di cambiare gioco, alzano l’asticella dei rischi e magari spingendo al massimo riescono anche a vincere un set, pagando poi lo sforzo fisico nel prosieguo della partita. E’ quello che è successo a De Minaur (e prima ad Atmane sempre a Pechino) . Il primo set è stata una dimostrazione di forza di Sinner che dopo il break nel terzo gioco ha messo in mostra una potenza di palla nettamente superiore all’avversario. Nel secondo c’è stato un calo e Jannik ha accusato anche un leggero problema al gluteo della gamba sinistra che ha gestito comunque senza problemi. Ma il livello di gioco di De Minaur è salito molto, l’australiano ha giocato il tutto per tutto e Jannik, anche un po’ preoccupato per il fastidio muscolare ha commesso qualche errore di troppo. Risultato: uno sfinito De Minaur ha vinto il secondo set ma nel terzo si è consegnato all’avversario. Jannik ha chiuso 6-2 guadagnando si la finale.
Sinner soddisfatto
Alla fine Jannik ha commentato così la sua vittoria: “Ho provato ad alzare il livello, è stata una partita molto difficile e per questo sono soddisfatto. È stato un match equilibrato, ma oggi io ho servito molto bene, il servizio l’ho utilizzato bene. Alex è veloce, ho cercato di rimanere concentrato e non perdere energie mentali. Non avrò una giornata di riposo ma una notte per recuperare e domani starò bene. In finale ci sarà più adrenalina”.