ru24.pro
Panorama
Сентябрь
2025

Sale il sipario sulla Paris Fashion Week

0

All’ombra della torre Eiffel, i debutti dei nuovi direttori creativi di Dior, Mugler, Carven, Loewe, Margiela, Balenciaga, Celine e Gaultier

Altro che settimana della moda, quella che inizia oggi a Parigi è una battaglia a colpi di visioni creative. 

Dopo il poker d’assi giocato da Milano con Demna da Gucci, Dario Vitale da Versace, Simone Bellotti da Jil Sander e Louis Trotter da Bottega Veneta, tocca ora alla Ville Lumière. Con 110 appuntamenti fissati in calendario, tra sfilate e presentazioni, l’appuntamento francese è quello con il maggior tasso di esordi in passerella, con ben otto show guidati da direttori creativi neonominati. Tra questi, ci sono big come Dior, che mercoledì porterà in scena il primo womenswear firmato da Jonathan Anderson, Mugler e Carven, rispettivamente con Miguel Castro Freitas e Mark Thomas, Loewe con il debutto degli ex-Proenza Schouler, Jack McCollough e Lazaro Hernandez e Balenciaga con Pierpaolo Piccioli. Non solo, tra domenica e lunedì, l’attenzione sarà tutta per la prima di Duran Lantink alla guida di Jean Paul Gaultier e per l’attesissimo inizio di Matthiew Blazy al timone creativo di Chanel. A questi appuntamenti, vanno aggiunte le prime collezioni estive di Sarah Burton per Givenchy, di Michael Rider per Celine e di Glenn Martens, che inaugura il suo percorso nel prêt-à-porter in Margiela dopo aver firmato la sua prima collezione couture la scorsa estate. Ci si aspetta, dunque, una settimana ad alto tasso di creatività e non solo per i nuovi capitoli. In scaletta, infatti, non manca nessuno, da Anthony Vaccarello, che oggi svelerà l’estivo di Saint Laurent, a Nicholas Ghesquière per Louis Vuitton, passando per Olivier Rousteing per Balmain e Chemena Kamali per Chloé, giusto per citare solo alcune realtà. Anche il fronte dell’avanguardia promette bene, ad aprire le sfilate oggi è Weinsanto, che i più attenti avranno già notato all’interno del progetto New Gen, New Ethos del Fashion Hub di Milano. Non solo, grazie a firme come l’audace Metières Fécales, il georgiano Situationist ed Enfants Riches Déprimes, sempre per nominarne solo alcuni, la Paris Fashion Week promette di fare scintille.