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Trionfo Italia, sul tetto del mondo Giannelli piange: “Lavia è per te”

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Lacrime di gioia, lacrime azzurre. L’Italia della pallavolo maschile si conferma campione del mondo, ribadendo a tutti che i più forti siamo noi, sia con gli uomini che con le donne. Tre settimane fa l’impresa firmata dalle ragazze di Julio Velasco, adesso i ragazzi di Fefè De Giorgi, uno di quelli che faceva parte della squadra allenata dal ct argentino negli anni novanta. L’ultimo ostacolo spazzato via nella solita maniera. Cuore, concentrazione e grande pallavolo. Nella pallavolo, come nel tennis, non ce n’è per nessuno. Neanche la Bulgaria ha potuto fermare una squadra che aveva in testa un solo obiettivo: vincere. Una vittoria quasi mai in discussione: 22 punti di Romanò e 19 di Bottolo sono i migliori realizzatori di una partita in cui gli azzurri si sono “assentati” solo un set. Per il resto hanno controllato la Bulgaria a muro, limitando spesso Alex Nikolov e sfruttando la maggiore varietà in attacco. Micidiali in battuta (7 ace di Bottolo, 5 di Romanò) e bravi con Giannelli a dettare i tempi del gioco non lasciando scampo alla Bulgaria. Festeggia anche il presidente della Repubblica Mattarella: “Bravi, vi aspetto al Quirinale”.

La dedica a Lavia

Il capitano Giannelli è andato a ritirare il trofeo indossando la maglia di Lavia, costretto al forfait per un infortunio alla mano pochi giorni prima dell’inizio dei Mondiali. “Mi commuovo per il dispiacere per non avere Daniele qua con noi. È un grande amico, gli voglio tanto bene, so quanto ha sofferto a casa e quanto ci teneva a essere qui con noi a Manila. Per sfortuna non è stato qui, ma so che è stato sempre attaccato a noi. Me lo sono sempre portato nel cuore, quindi lo ringrazio per esserci stato vicino perché non era facile. Ci ha supportato e sono orgoglioso di vestire la sua maglia. Dani, ti voglio bene, come ti ho già detto tante volte”.  Lavia ha commentato la partita per Raisport e ha detto: “La cosa che mi ha fatto più piacere in questi giorni è stato sentire la loro vicinanza. Ci siamo sentiti spesso. Vedere Simone (Giannelli) con la mia maglia è stato bello”. 

L’orgoglio di Fefè

 Alla fine, con la Coppa in braccio c’è anche Fefè De Giorgi, uomo record da cinque ori mondiali: “Mi dovrebbero chiamare solo per i Mondiali – scherza il c.t. azzurro -. Sono distrutto, è stata un’estate lunga, non semplicissima ma lo dico e lo ripeto: sono ragazzi speciali. Hanno accettato tante cose per lavorare al meglio. Sono stati stupendi, la capacità di includere  che hanno. E Daniele è stato bravissimo. Ci ha dato una bella carica”. Poi il saluto a Julio Velasco, c.t. campione con le donne: ” Con Julio abbiamo fatto delle cose buone questa estate. Speriamo di far appassionare tanti ragazzi”.