L’Italvolley trionfa e fa la storia Campioni del mondo dopo 23 anni
L’ultimo grande capolavoro di Julio Velasco è il titolo Mondiale di pallavolo femminile che non vincevamo da 23 anni. Un’altra battaglia epica, dopo quella con il Brasile, anche con la Turchia c’è voluto il tie-break e cinque lunghissimi set. Le azzurre centrano la trentaseiesima vittoria consecutiva, questa squadra non conosce la parola sconfitta, ma soprattutto questa squadra ha un cuore grande così. Non si arrende mai, riesce a gestire anche le partite nelle quali non gioca al massimo, come contro la Turchia dove sono stati tanti (forse troppi) i momenti di black out. Ma poi viene fuori quello che l’allenatore riesce a trasmettere. La serenità di chi sa cosa dire e quando dirlo e la conclusione inevitabile è sempre la stessa: il trionfo finale. Da Bangkok dove il ct azzurro guidò le ragazze alla vittoria della Nations League passando per l’Olimpiade di Parigi e ora il Mondiale in Thailandia.
Punto a punto
Tutta la partita giocata punto a punto con l’Italia non è partita benissimo (qualche errore di Egonu) ma poi quando Paola ha iniziata a carburare tutta la squadra ha preso il volo vincendo il primo set. Molte difficoltà invece nel secondo set soprattutto contro il muro turco, neanche Antropova riesce a superarlo e il set scappa via. Il terzo set è una sfida a colpi di schiacciate tra Egonu e Vargas, i due bomber della squadra. E qui viene fuori tutta la classe di Paula che firma tutti i 5 punti che portano le azzurre dal 21-21 al 26-24. Ma nel quarto set si spegne la luce, l’Italia commette troppi errori e le turche si guadagnano il tie-break. Velasco si gioca la carta Fersini al posto di Sylla in ricezione e ancora una volta ha ragione: riceviamo e difendiamo bene e un muro di Sylla mette il sigillo a una fantastica impresa. Siamo campioni del mondo.
Velasco nella storia
Julio Velasco è diventato il terzo tecnico nella storia dello sport italiano a essere contemporaneamente campione del mondo e campione olimpico in carica. Prima di lui, ci erano riusciti due giganti della panchina negli sport di squadra: Vittorio Pozzo e Ratko Rudic. Il cammino del tecnico argentino nella nostra pallavolo è pieno di trofei sia nel maschile che nel femminile. Per capire la sua filosofia di vita e di allenatore basta ricordare questa frase che ha detto in una intervista: “L’allenatore è prima di tutto un insegnante, per questo deve uccidere il giocatore che è stato”.