Le dinasty che stanno (dis)facendo l’Italia - Panorama in edicola
L'editoriale del direttore
«C’è una notizia piccola che, nei giorni scorsi, dopo le polemiche seguite allo scontro in diretta fra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, è passata in secondo piano. L’Ucraina ha vietato ad attori, atleti e giornalisti di lasciare il Paese, abolendo le autorizzazioni alle trasferte rilasciate dai ministeri. La decisione, con effetto retroattivo, ha annullato i lasciapassare di chi è già all’estero. Tutti a casa, dunque, tutti obbligati a rientrare per combattere il nemico. La misura adottata dalle autorità mentre si discute di un possibile cessate-il-fuoco dimostra due cose...»
Dinastie senza gloria
Dagli scontri fra gli eredi dell’Avvocato a quelli nell’impero di Leonardo Del Vecchio. Dalle faide della famiglia De Benedetti agli interessi dei Benetton che vengono prima di tutto, anche della tragedia del Ponte Morandi. Mario Giordano ha ricostruito nel suo nuovo libro le vicende - e le miserie - di quattro «dinastie» italiane. E per Panorama ne fa un’anteprima. Raccontando odii feroci di figli contro genitori, scontri di parenti «tutti contro tutti». L’obiettivo è sempre quello: il denaro. E il resto, come le imprese e le persone che quella ricchezza hanno prodotto, si possono tranquillamente sacrificare.
Cara, carissima diplomazia
Con l’azione della nuova plenipotenziaria degli Esteri, la politica dell’Unione sui grandi scenari globali (un nome per tutti: Ucraina) non brilla. In compenso «scintillano» i conti di rappresentanze e sedi straniere di Bruxelles: quasi 1,2 miliardi di euro. In vivace crescita.
Dalla Cina con... contraffazione
Sugli scaffali arriva un’impensabile quantità di alimenti provenienti dalla patria del «fake», ma la cui origine non è segnalata. E potrebbe essere pericoloso. Lo dicono gli stessi orientali che vivono in Italia.
Inge Morath, lo show è il mondo
Un lama che spunta da un’auto... Sembrerebbe un fotomontaggio, in realtà non lo è affatto. L’esemplare ritratto si chiamava Linda, aveva partecipato a uno show televisivo e usciva dal finestrino di un taxi perché lo stavano riportando a casa. A immortalarlo, nel 1957, la fotografa austriaca Inge Morath (Graz, 1923 - New York, 2002), prima fotogiornalista donna dell’agenzia Magnum. A lei, il Centro Saint-Bénin di Aosta dedica una monografica (sino al 16 marzo) di oltre 150 scatti, racconto per immagini della sua carriera dagli esordi accanto a due mostri sacri come Ernst Haas ed Henri Cartier-Bresson ai suoi principali reportage di viaggio.
Superfan, quelli che per i loro idoli spendono una follia
Acquistano «biglietti gold» per accedere al retropalco dei concerti e incontrare le popstar. Si abbonano a costosi servizi premium per ascoltare novità in anteprima e altre audio follie. Per questo sono diventati la nuova miniera nel business del settore.