ru24.pro
Panorama
Февраль
2025
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
23
24
25
26
27
28

Arte democratica nel Parco delle sculture di Banca Ifis

0

C’è un tesoro, a Mestre, che in tanti stanno cominciando a conoscere e che sarà di sicuro sempre più noto. È il Parco Internazionale di Scultura, nel giardino della magnifica Villa Fürstenberg, sede di Banca Ifis, visitato da oltre 2000 persone nel suo primo anno di apertura, da aprile 2024. La collezione di sculture e installazioni - progetto pensato e realizzato da Banca Ifis, voluto dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio, con la cura di Giulia Abate e Cesare Biasini Selvaggi - ha avuto un impatto molto positivo: ogni euro investito nel Parco ne genera quasi quattro di valore sociale per il territorio. Il Parco di Banca Ifis riaprirà al pubblico, dopo la pausa invernale, in primavera. Ogni domenica sarà accessibile con prenotazione tramite l'app dedicata “Ifis art”. Ricco il programma di visite, workshop, eventi collaterali in calendario.


Presidente Banca Ifis - Ernesto Furstenberg Fassio

Da Botero a Vascellari, da Consagra a Colbert

Il Parco si sviluppa in 22 ettari e ospita 23 opere di scultori contemporanei, italiani e internazionali, differenti nella cifra espressiva. Nomi quali Fernando Botero, Annie Morris, Park Eun Sun, Igor Mitoraj, Manolo Valdés, Pablo Atchugarry, Pietro Consagra, Roberto Barni, Julio Larraz, Philip Colbert, Giuseppe Penone, Jaume Plensa, Nico Vascellari e Davide Rivalta. Alle sculture, si aggiunge l’installazione diffusa di Nico Vascellari, intitolata “Horse Power”. L’indagine quantitativa di Banca Ifis ha coinvolto 500 visitatori e consentito di indagare due impatti differenti: il benessere personale e lo sviluppo delle competenze. Secondo l’analisi, il 97% dei visitatori ha vissuto un'esperienza artistica esclusiva, il 94% ha percepito un miglioramento del proprio stato d'animo post-visita, l'85% ha visto stimolato il pensiero creativo.

L’Economia della Bellezza

Partendo dal Parco di Mestre, il progetto Ifis art mira a democratizzare l’arte, rendendola sempre più fruibile, anche attraverso nuovi canali digitali e mettendo al centro la cosiddetta Economia della Bellezza, che contribuisce alla creazione del 26,1% del Pil nazionale. Banca Ifis, oltre a sostegni per primarie manifestazioni artistiche e culturali, ha rilevato l’intera collezione di Mario Ceroli e nel corso del 2025 sosterrà la creazione di una fondazione dedicata ai lavori dello scultore abruzzese nato nel 1938.