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Sinner, accordo con la Wada: 3 mesi di squalifica

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Jannik Sinner e la Wada hanno trovato un accordo che eviterà di passare dal giudizio del Tas di Losanna, chiudendo l'affare doping nato dopo la positività al Clostebol del marzo 2024. Il numero uno del tennis mondiale ha accettato una squalifica con effetto immediato di tre mesi che lo terrà lontano dai campi dal 9 febbraio al 4 maggio, saltando la stagione del cemento ma potendo poi tornare in tempo per la primavera della terra rossa e, soprattutto, i tornei dello Slam: Roland Garros e Wimbledon.

Sinner si era sempre detto certo della propria estraneità e che il verdetto dell'ITIA, tribunale indipendente del doping per il tennis, sarebbe stato confermato anche dal Tas di Losanna. La Wada aveva fatto ricorso a settembre contro l'assoluzione piena dell'azzurro per sottolineare come un atleta debba comunque essere ritenuto responsabile della negligenza del proprio staff e per questo, nel depositare il ricorso al Tas, aveva ipotizzato una squalifica di uno o due anni.

"Questo caso pendeva su di me ormai da quasi un anno e il processo ancora aveva un tempo lungo con una decisione che forse sarebbe arrivata solo alla fine dell'anno": così Jannik Sinner ha commentato l'accordo che chiude la vicenda lasciando, però, una traccia nel suo curriculum sportivo. "Ho sempre accettato di essere responsabile della mia squadra e ritengo che le rigide regole della Wada siano una protezione importante per lo sport che amo. Su questa base ho accettato l'offerta della Wada di risolvere il presente procedimento sulla base di una sanzione di tre mesi", ha aggiunto.

Nel periodo della squalifica concordata con la Wada, Sinner perderà 1.600 punti nella classifica ATP più tutti i premi che avrebbe ottenuto tra Doha, Indian Wells, Miami, Madrid e Montecarlo. Rischia il primo posto mondiale? Difficile. Per scavalcarlo, l'attuale secondo al mondo, Alexander Zverev, dovrebbe raccogliere 2545 punti entro Madrid mentre ne servirebbero 3720 a Carlos Alcaraz. Insomma, il vantaggio costruito negli ultimi dodici mesi è importante anche se poi, con l'autunno, Sinner si troverà a dover difendere successi pesanti del 2024 senza avere una base di punti alle spalle. Il suo rientro agonistico è fissato per gli Internazionali d'Italia a Roma che cominciano il 7 maggio.

"E' la prima volta che una vergognosa ingiustizia ci rende felici perché il primo pensiero è per il ragazzo che vede finire un incubo", il commento del presidente della Fitp, Angelo Binaghi: "Questo accordo tra le due parti certifica l'innocenza di Jannik, la sua assoluta non colpevolezza, e gli consente finalmente di rasserenarsi e pianificare il suo futuro con un grande rientro agli Internazionali BNL d'Italia a Roma dove tutta l'Italia lo accoglierà come merita".

IL COMUNICATO DELLA WADA CON I TERMINI DELL'ACCORDO

L'intesa è stata ufficializzata da un comunicato della Wada: "L'Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) conferma di aver raggiunto un accordo per la risoluzione del caso riguardante il tennista italiano Jannik Sinner, con l’atleta che ha accettato un periodo di ineleggibilità di tre mesi per una violazione delle norme antidoping, dopo essere risultato positivo al Clostebol, una sostanza proibita, nel marzo 2024". Segue la ricostruzione degli eventi: "Nel mese di settembre, Wada aveva presentato un ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Cas) nel caso del sig. Sinner, che era stato giudicato da un Tribunale Indipendente come non responsabile né negligente. Nonostante questo ricorso, le circostanze specifiche del caso hanno portato Wada a considerare un accordo per garantire un esito equo e appropriato, conformemente all’Articolo 10.8.2 del Codice Mondiale Antidoping. Wada accetta la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione, come indicato nella decisione di primo grado. Wada riconosce che il sig. Sinner non aveva intenzione di barare e che la sua esposizione al Clostebol non ha fornito alcun beneficio in termini di prestazioni, avvenendo a sua insaputa a causa della negligenza di alcuni membri del suo entourage. Tuttavia, secondo il Codice e in base ai precedenti del Cas, un'atleta è ritenuto responsabile della negligenza del proprio entourage. Considerando l’unicità dei fatti di questo caso, è stata ritenuta appropriata una sospensione di tre mesi".

Lo stop non comporta la perdita di alcun risultato sportivo precedentemente raggiunto da Sinner. Non gli UsOpen del 2024 e nemmeno gli Australian Open in cui si è riconfermato campione nello scorso mese di gennaio dopo aver vinto un anno fa: "Come già affermato, Wada non ha richiesto la squalifica di alcun risultato, ad eccezione di quanto già imposto dal tribunale di primo grado. La Federazione Internazionale di Tennis e l'Agenzia Internazionale per l'Integrità del Tennis, entrambe co-respondenti al ricorso di Wada presso il Cas e nessuna delle quali ha impugnato la decisione di primo grado, hanno accettato l'accordo per la risoluzione del caso. Secondo i termini dell’accordo, il sig. Sinner sconterà il suo periodo di ineleggibilità dal 9 febbraio 2025 fino alle 23:59 del 4 maggio 2025 (inclusi quattro giorni già scontati dall’atleta durante la sospensione provvisoria). In base all’Articolo 10.14.2 del Codice, il sig. Sinner potrà riprendere ufficialmente l’attività di allenamento dal 13 aprile 2025. Alla luce dell’accordo, Wada ha formalmente ritirato il proprio ricorso al Cas".