Rischio bancario italiano: Bper lancia offerta su Popolare di Sondrio. Unipol entra in gioco.
Si intensifica il risiko bancario e finanziario italiano. Bper ieri sera ha lanciato un’offerta pubblica di scambio su Popolare di Sondrio. Con una mossa a sorpresa e “non concordata” (dicono fonti vicine all’istituto valtellinese) la banca emiliana (e quindi Unipol che è azionista di riferimento di entrambe) entra così nel gioco che ha in ballo il famoso terzo polo bancario. Ha iniziato a fine novembre Unicredit, con una doppia mossa, prima su Commerzbank e poi su Banco-Bpm. Poi Mps con un’offerta pubblica di scambio su Mediobanca e l’accordo tra Generali e i francesi di Natixis.
E poi ieri sera, l’ultima in arrivo, con Bper che ha lanciato un’offerta pubblica di scambio su Banca Popolare di Sondrio, per un valore complessivo dell’operazione è di 4,3 miliardi di euro, con un premio del 6,6% sul prezzo di Borsa del 5 febbraio 2025, portando la valutazione delle azioni di Popolare Sondrio a 9,527 euro per titolo. L’offerta di Bper prevede che per ogni azione di Bps gli azionisti ricevano 1,45 azioni di Bper di nuova emissione. L’obiettivo dichiarato è quello di acquisire una partecipazione superiore al 50% del capitale sociale della banca valtellinese, ma la banca emiliana si riserva anche di accettare una quota superiore al 35%, sufficiente a esercitare un’influenza dominante.
Entra così in scena nel risiko bancario Unipol, azionista di riferimento di entrambe le banche, con una partecipazione di oltre il 19% in Bper. L’operazione si inserisce nelle ambizioni di Unipol, regista dell’operazione, di consolidare il settore bancario italiano.
Un’offerta “non concordata” ha fatto sapere Popolare di Sondrio che si riunirà per valutare. Dall’altra parte Gianni Franco Papa, CEO di Bper, ha descritto l'operazione non come ostile ma come una “opportunità unica” basata su “logiche industriali” per creare un gruppo bancario di punta in Italia, con una forte presenza nel Nord. L’operazione mira a creare un valore significativo per gli azionisti, con un utile netto previsto di oltre 2 miliardi di euro entro il 2027 e sinergie annuali di ricavo per 100 milioni e di costo per 190 milioni. Papa ha inoltre rassicurato che l’identità storica di Bps sarà preservata, con il marchio mantenuto nelle sue aree di riferimento.
Immediato l’impatto a Piazza Affari, con un’ottima performance di Banca Popolare di Sondrio (che guadagna in mattinata il 6,9%) e un ribasso scomposto per Bper. L'operazione, che richiede l'approvazione delle autorità competenti, dovrebbe essere completata nella seconda metà del 2025, con l'integrazione definitiva entro la fine dell’anno.