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Cosa c'è dietro il ritratto ufficiale di Melania Trump

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Melania Trump si presenta al mondo con un nuovo ritratto ufficiale che segna una netta rottura rispetto alla sua immagine del primo mandato presidenziale. La fotografia, in bianco e nero, scattata da Régine Mahaux, mostra una First Lady distante dalle frivolezze, proiettata verso un'immagine di rigore e potere. La scelta degli elementi visivi e del linguaggio del corpo costruisce una dichiarazione d'intenti chiara: non più solo la moglie del Presidente, ma una figura autonoma e consapevole della sua influenza.

Linguaggio del corpo

Nel ritratto, Melania ha scelto una power pose: è in piedi, con le mani appoggiate sul vetro della scrivania nella Yellow Oval Room, una posizione che ne raddoppia la figura elegante e slanciata. Lo sguardo è intenso, privo di sorriso, con un’espressione glaciale - quasi aggressiva - che trasmette determinazione e distanza.

Rispetto alla foto ufficiale del 2017, questa nuova immagine riflette una Melania Trump molto più calata nel ruolo istituzionale. Otto anni fa, la First Lady era stata immortalata con un sorriso convenzionale e le braccia conserte, in un ritratto che suggeriva un ruolo più marginale e più decorativo. Ora, invece, la sua posa comunica controllo e autorità.

Simbologia e messaggi impliciti

Un elemento chiave del ritratto è lo sfondo, dominato dall'obelisco di Washington. Questo simbolo di potere imperiale si contrappone alla Statua della Libertà, evocando una visione di autorità piuttosto che di accoglienza. La scelta della Yellow Oval Room, luogo di incontri storici tra Roosevelt e Churchill durante la Seconda guerra mondiale, non è casuale: richiama un’eredità di decisioni strategiche e leadership globale.

Il nuovo ruolo della First Lady

Oltre all’estetica, questa nuova immagine riflette anche un cambiamento sostanziale nell’approccio di Melania Trump al ruolo di First Lady. Dopo anni di presenza intermittente, ora appare al fianco del marito nei viaggi ufficiali e nelle iniziative pubbliche, segno di un rinnovato presenzialismo. L’accordo da 40 milioni di dollari con Amazon per un documentario sulla sua vita e il lancio della cryptomoneta $Melania dimostrano una strategia ben precisa di affermazione personale.

Il nuovo ritratto ufficiale di Melania Trump è molto più di una semplice fotografia: è un manifesto visivo della sua nuova identità pubblica. Elegante, distante, impenetrabile, Melania si propone come un’alleata strategica del marito, ma con un’identità propria e un’immagine di potere che la distingue dalle precedenti First Lady. Resta da vedere come questa trasformazione influenzerà il suo ruolo nella Casa Bianca e nella politica americana nei prossimi anni.

(Ansa)

Un abito per omaggiare The Donald


Il ritratto ufficiale di Melania Trump, scattato in occasione del suo secondo mandato come First Lady, non è solo una rappresentazione estetica, ma un atto di comunicazione potente e deliberato.

Dove il primo scatto, con il suo aspetto più dolce e l'atmosfera sfumata, sembrava essere progettato per incarnare il ruolo tradizionale di First Lady — quello di ammorbidire l'immagine della presidenza, rendendola più accessibile e umana — nel ritratto più recente, ogni dettaglio sembra essere attentamente studiato per emulare una forma di potere e autorità che contrasta con la tipica funzione di supporto e maternità che spesso viene attribuita alle Flotus. A partire dall’abito sartoriale firmato Dolce&Gabbana, caratterizzato da una giacca con ampi revers a richiamare, in chiave contemporanea, l'estetica degli anni Ottanta di New York, periodo in cui il marito di Melania, Donald Trump, ha forgiato la sua carriera imprenditoriale.

Il contrasto tra il ritratto del primo mandato e quello attuale è così emblematico del cambiamento che Melania sembra voler abbracciare: un passaggio da un’immagine di sostegno e subordinazione al ruolo di First Lady a una visione di potere e determinazione, con una chiara volontà di non conformarsi ai canoni tradizionali. Chi l’ha paragonata alla Claire Underwood di House of Cards, tacciando Melania Trump di poca originalità, forse è il primo ad aver peccato di poca immaginazione. Se il ritratto della First Lady, scattato dall’amico fotografo Régine Mahaux, ha qualcosa in comune con la scena del telefilm, è l’affinità tra Melania e Donald Trump durante la sua ascesa al potere. Ed ecco servito il paragone con Claire, che dopo una vita passata all’ombra del marito Frank, decide di portargli via la poltrona.