Crack Fwu: 100mila italiani coinvolti per 300 milioni di euro
Il salvataggio di Fwu è fallito e nel crack assicurativo lussemburghese sono coinvolti anche 100mila italiani, con polizze vita, per un controvalore di circa 300 milioni di euro. Il colpo arriva dopo il caso Eurovita e il salvataggio in extremis nel 2023 dei 400mila clienti con l’intervento dei cinque big assicurativi italiani e la “nascita” di Cronos Vita.
L’Autorità di vigilanza lussemburghese Commissariat aux Assurances (Caa) ha annunciato ufficialmente che il piano di rientro di Fwu è fallito e che è stato chiesto al tribunale del Lussemburgo lo scioglimento e messa in liquidazione della compagnia. Fondata nel 2006, Fwu Life è un operatore specializzato nel settore delle polizze vita, con particolare attenzione alle polizze unit linked, legate quindi all’andamento di fondi di investimento. Questi prodotti, spesso venduti come soluzioni di risparmio sicure, nascondono in realtà un profilo di rischio elevato e per molti clienti, tali rischi non sono pienamente compresi al momento della firma.
Il gruppo opera da quasi vent’anni anche in Italia, dove i clienti sono quasi 100mila (oltre un milione in tutto il mondo). La scorsa estate il bilancio 2023 della compagnia non è stato certificato dai revisori. È partita l’indagine da parte dell’Autorità di vigilanza lussemburghese che il 19 luglio ha notificato l’emergenza: Fwu Life non rispetta più i requisiti minimi di capitale e di solvibilità. Da quel momento sono partiti i sei mesi di tempo dati alla compagnia per sistemare i propri fondi. E da quel momento Fwu ha sospeso i pagamenti e congelato le polizze. Ora la dichiarazione ufficiale dell’dell’Autorità di vigilanza lussemburghese: i sei mesi sono passati e il piano di risanamento non ha avuto successo.
A complicare ulteriormente la situazione, il 1 dicembre scorso il Tribunale di Monaco ha disposto l’apertura di una procedura di insolvenza nei confronti della capogruppo Fwu AG, confermando la grave difficoltà finanziaria dell’intero gruppo.
E i clienti? Lo scenario attuale è di polizze sottoscritte congelate e non riscattabili e risparmi investiti dal futuro incerto. Fwu ha continuato in questi mesi a mandare e-mail di sollecito di pagamenti ai clienti e ora il consiglio delle associazioni dei consumatori è chiaro: sospendere ogni versamento di ulteriori premi. Confconsumatori ha chiesto un intervento immediato dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), per stabilire con l’Autorità di vigilanza lussemburghese una via d’uscita senza perdite per i risparmiatori italiani.
In meno di due anni per i clienti italiani due casi: Eurovita e Fwu ora. Sono in molti a chiedere per il settore una maggiore tutela dei clienti e una regolamentazione più stringente. La crisi di Fwu rappresenta un campanello d’allarme per l’intero settore assicurativo.