La moda d’avanguardia per l’uomo
Dhruv Kapoor per la prossima stagione ha dato vita a una perfetta sinfonia di stampe, colori e design combinando note di tradizione e progresso. Ispirandosi al massimalismo che caratterizza i costumi tradizionali della cultura indiana, Kapoor ha rielaborato i capi tipici - come il sari e i pantaloni dhoti - trasformandoli in capi street.
Dalla cultura indiana è stata presa anche la palette colori, dal verde henna al blu elettrico che, utilizzati su tessuti speciali come i denim ricamati e i cotoni texturizzati, danno vita a outfit ricercati che non peccano certo in stile. Stratificazioni e ricami vengono magistralmente combinati con materiali leggeri e moderni, generando un contrasto vincente.
Sfila in passerella anche un tributo al Ajrakh, una tradizionale e minuziosa tecnica di stampa tessile che realizza motivi intrecciati unici.
Massimo Giorgetti - fondatore e designer di MSGM - ha dato vita per la nuova collezione a un racconto inedito tutto da scoprire che spazia tra numerose citazioni cinematografiche, dal fantastico mondo di Alice nel Paese delle Meraviglie fino all’universo grottesco di Gummo.
A scortarci in questa storia un coniglio, una guida che salta fuori in modo ricorrente sugli abiti tra stampe e ricami. Nella collezione si intrecciano due mondi, alcuni capi sono volutamente stropicciati per evocare uno stile grunge mentre gilet variopinti rievocano un mondo tenero e immaginario. Presenza importante anche la fantasia a quadri in varie tonalità irresistibili su camicie e i completi in pelle, sia neri che marroni.
Magliano ha portato in passerella un pensiero poetico, o meglio, un mondo dove ci si può ritrovare capovolti, letteralmente, stravolgendo persino gli schemi dell’intimo, che si ritrova a proteggere la borsa Medea. La sartorialità però, rimane sempre al primo posto per Magliano, come per la tecnica del layering, e lo vediamo dalle silhouette dei ruvidi pantaloni in mohair e dai lunghi cappotti verde militare. La collezione ci porta a rivivere le serate in pista dove numerosi cristalli Swarovski si illuminano e scintillano sotto le luci.
Il nuovo lancio, Nudo By Magliano, spicca in passerella e sottolinea quanto l’eccesso stia prendendo il sopravvento sulla mentalità umana. Neanche questa volta i canonici colori rassicuranti del designer abbandonano la collezione, ma sono le due sfumature del viola a spiccare tra un mare di tonalità scure.
È un Romantic Sharpness (romanticismo tagliente) quello portato sotto i riflettori da Pronounce, che con questo ossimoro racconta un gioco di silhouette e materiali. Torna protagonista la fune 3D tessuta e lavorata a mano, questa volta però composta da colori variopinti. Le silhouette si fanno complesse, dai volumi cocoon alle giacche dalle spalle quadrate mentre dalla collaborazione con l’arista Lu Zheng è nata una borsa concettuale ricavata dal legno. Infine, a rimarcare l’assenza di una società appagante è stata presentata la giacca multistrato che, per il momento, non vede la sua completezza.
È l’amore, quello più romantico, ma anche quello platonico o quello che si prova verso la propria famiglia a ispirare la nuova collezione di JORDANLUCA, che raggiunge il massimo splendore sul finale, proprio quando i due fondatori, Jordan Bower e Luca Marchetto, si sono sposati chiudendo la passerella. Dopo ben 15 anni di relazione, i due hanno coronato il loro sogno d’amore nel modo più creativo al fianco di parenti e amici, che hanno affiancato i modelli in passerella indossando nuove versioni dei capi più iconici del guardaroba del brand.
L’ascendente punk, che da sempre ha contraddistinto le collezioni del marchio, si è unito con lo stile british lasciando prevalere stampe scozzesi mentre, tra le novità, ha sfilato una reinterpretazione del montgomery, del trench a doppia cintura e dell’impermeabile in stile Barbour. Continua ad alternarsi le due ispirazioni anche tra scarpe: zeppe dall'animo aggressivo e scarpe eleganti con lucchetto a sigillare il patto d'amore.